L’epidemia da Covid-19 nata in Cina è diventata rapidamente pandemia attraverso viaggiatori internazionale che da Wuhan e dal resto della Cina hanno diffuso rapidamente l’infezione nel resto.
Ogni epidemia che insorga in qualsiasi parte del mondo è a solo qualche ora di distanza da noi-diceva qualche anno fa l’OMS.
Attraverso i viaggi internazionali, il contagio si diffonde rapidamente e così è stato per il Covid-19.
E’ quasi certo che i primi casi di Covid si siano verificati in Italia nell’autunno 2019 e che il contagio si sia esteso attraverso gli asintomatici.
Quando sono stati diagnosticati i primi casi vi era già nel nostro paese una diffusione di comunità.
La tutela della salute dei viaggiatori rappresenta l’oggetto della Travel Medicine, disciplina di cui l’ospite di questa puntata di Personal Doctor, Walter Pasini Direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health, ne è stato uno dei fondatori a livello mondiale.
La Travel Medicine dovrà diventare anche nel nostro Paese disciplina da inserire nel corso di studi universitari.
Uno dei grandi limiti dimostrati anche a livello tecnico-scientifico in Italia è stata l’impreparazione e la poca conoscenza di come si sviluppano epidemie e pandemie.
Uno degli strumenti che deve utilizzare il viaggiatore internazionale è il Passaporto Sanitario, da me realizzato nel 1991 e distribuito in Europa in milioni di copie negli anni successivi.
Il Passaporto sanitario è un documento di 24 pagine che contiene l’ anamnesi del viaggiatore internazionale nelle principali lingue e che consente al medico straniero che si debba occupare di lui di conoscerne in pochi motivi la storia sanitaria.
Nella nuova versione, il Passaporto sanitario dovrà contenere informazioni relativi al Covid ed in particolare se e quando il viaggiatore ha contratto la malattia e se e quando è stato vaccinato.
Queste informazioni consentiranno di favorire il turismo internazionale e la ripresa della vita economica e sociale.