Crescono i bisogni di cura dei malati oncologici, da una parte, dall’altra la cronicizzazione delle malattie neoplastiche, come conseguenza soprattutto della introduzione di nuove terapie, ha come effetto il prolungamento del percorso di cura del paziente e la necessità di ripensare l’organizzazione rispetto a modalità e luoghi di cura.
A questo scenario si aggiunge la carenza di personale anche tra gli oncologi medici che comporta profondi ripensamenti che prevedono la valorizzazione di figure professionali, del medico di famiglia e l’infermiere di comunità, e una diversa distribuzione dei compiti tra hub and spokes.
Queste sono le grandi sfide dell’oncologia e come intende organizzarsi la rete oncologica ligure lo spiega, ai microfoni di Mondosanità, Paolo Pronzato, Coordinatore DIAR Oncoematologia della Regione Liguria, già direttore di oncologia medica presso l’IRCCS Ospedale Policlinico “San Martino” di Genova.
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