Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Screening per anziani in Regione Lombardia. Fondazione Longevitas: prevenire le fragilità

Garantire qualità di vita e benessere negli anni della...

Medici di famiglia, la Regione Toscana sigla accordo preliminare per le cure primarie

Negli ultimi anni il sistema sanitario in Italia ha...

La FNOPI presenta il primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche

Lo studio realizzato con la Scuola Superiore Sant’Anna di...

Le persone molto pessimiste muoiono prima

Una ricerca effettuata in Australia dal Queensland Institute of Medical Research ha evidenziato molto chiaramente come le persone molto pessimiste sul proprio futuro sono fortemente più a rischio di morire nei confronti delle persone che non lo sono.

Lo studio, che si è svolto su questionari effettuati negli anni 1990 da 3000 partecipanti che avevano oltre i 50 anni, ha evidenziato come le persone fortemente pessimiste, il 9% del totale, avessero una percentuale di  probabilità di morire due anni prima di coloro che fossero meno pessimisti, soprattutto tra le possibili cause, risultavano esserci malattie cardiovascolari, mentre a differenza di quello che si sarebbe potuto pensare la depressione non sembra avere un alcun legame tra pessimismo e mortalità.

Il responsabile della ricerca, lo studioso di epidemiologia genetica John Whitfield sulla rivista Scientific Reports ha spiegato come dalla ricerca si evinca quanto alcuni atteggiamenti ottimisti o pessimisti possano influenzare il cervello, avere una stretta correlazione sulla biochimica e sull’infiammazione del sistema sanguigno, e anche sulle pareti arteriose.

Continua il responsabile della ricerca, asserendo come esistano aspetti biologici ma anche psicologici, sociali o personali specifici di ogni singolo individuo, tanto che le persone pessimiste possono tendere a non prendersi cura di se’ e della propria salute, arrivando anche a pensare che non valga la pena di seguire consigli su dieta, esercizio fisico o attività sportiva.

Al contrario di quello che verrebbe da pensare, le persone ottimiste, secondo sempre lo studio in Australia della Queensland Institute of Medical Research, non vengono fuori assolutamente dati che forniscano indicazioni su eventuali miglioramenti nell’aspettativa di vita a seconda di quanto ottimista o meno possa essere una persona.

Invece, da una ricerca condotta dalla Harvard School of Public Health di Boston nel 2016 risulta come gli ottimisti abbiano meno rischi di morire di cancro, ictus, infezioni o malattie respiratorie.

Seguici!

Ultimi articoli

Screening per anziani in Regione Lombardia. Fondazione Longevitas: prevenire le fragilità

Garantire qualità di vita e benessere negli anni della...

Medici di famiglia, la Regione Toscana sigla accordo preliminare per le cure primarie

Negli ultimi anni il sistema sanitario in Italia ha...

La FNOPI presenta il primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche

Lo studio realizzato con la Scuola Superiore Sant’Anna di...

Aggiornamento dei Lea, lo schema di Dpcm al vaglio del Mef

In pista gli screening per 8 nuove malattie rare Livelli...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Screening per anziani in Regione Lombardia. Fondazione Longevitas: prevenire le fragilità

Garantire qualità di vita e benessere negli anni della...

Medici di famiglia, la Regione Toscana sigla accordo preliminare per le cure primarie

Negli ultimi anni il sistema sanitario in Italia ha...

La FNOPI presenta il primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche

Lo studio realizzato con la Scuola Superiore Sant’Anna di...

Aggiornamento dei Lea, lo schema di Dpcm al vaglio del Mef

In pista gli screening per 8 nuove malattie rare Livelli...

Un’intelligenza artificiale distingue il polline con precisione: una risorsa per salute e ambiente

Un sistema sviluppato da tre università statunitensi riesce a...
spot_imgspot_img

Screening per anziani in Regione Lombardia. Fondazione Longevitas: prevenire le fragilità

Garantire qualità di vita e benessere negli anni della pensione: è con questo spirito che Fondazione Longevitas ha annunciato di avere in programma, per...

Medici di famiglia, la Regione Toscana sigla accordo preliminare per le cure primarie

Negli ultimi anni il sistema sanitario in Italia ha dovuto affrontare varie vicissitudini, carenze di medici di famiglia in zone decentrate, una crescente domanda...

La FNOPI presenta il primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche

Lo studio realizzato con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sarà illustrato nella Giornata Internazionale dell’Infermiere a Roma.Presente il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Tutte...