Tante nuove terapie si sono affacciate dopo anni di sperimentazioni, da una parte; dall’altra l’innovazione avanza a passi lunghi e distesi: di fronte a questo scenario che lascia ben sperare e che riguarda le malattie rare e con esse i pazienti e le loro famiglie, oggi c’è la necessità di dover programmare l’accesso a questa rivoluzione che sta travolgendo il sistema sanitario nazionale. Lo chiedono le Regioni che si sono incontrate agli Stati generali delle malattie rare, organizzati da Motore Sanità, il 21 e 22 giugno a Napoli.
Maria Galdo, Responsabile Area Farmaci UOC Farmacia Monaldi “Ospedale dei Colli”, Napoli Centro Coordinamento Malattie Rare Regione Campania, spiega questa rivoluzione, sottolineando l’importanza della ricerca scientifica nel complesso e affascinante campo delle malattie rare.
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