Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Cure palliative, solo un paziente su tre le riceve al bisogno: un lamento che attraversa l’Italia

Un dato che fa riflettere, e che colpisce nel...

Giornata del Sollievo, infermieri, medici e tecnici accendono i fari sulle cure palliative

“L’infermiere previene, rileva e documenta il dolore della persona...

Sanità digitale, l’Italia punta sull’innovazione. Rapporto del Politecnico di Milano

La sanità digitale si conferma come uno dei fattori...

Hiv, la nuova frontiera delle terapie long acting. La parola agli esperti

È partito a dicembre il programma pilota dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani Irccs di Roma e dell’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano per l’accesso controllato alla PrEP iniettiva, con l’obiettivo di includere 800 persone a rischio che sono escluse dalla PrEP orale per difficoltà di accesso, intolleranza, bassa aderenza o interruzione dei farmaci. I due istituti hanno organizzato il convegno nazionale “Long-Acting retrovirals – looking at the future” per discutere e analizzare dal punto di vista terapeutico e della prevenzione le potenzialità di questa innovativa strategia terapeutica.

La profilassi pre-esposizione è un modo per prevenire l’infezione da Hiv per le persone che non hanno contratto il virus, ma che sono ad altissimo rischio. Come hanno spiegato i due chairs del convegno, Andrea Antinori, direttore del Dipartimento clinico dello Spallanzani, e Andrea Gori, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive del Sacco. “la PrEP per via orale, se assunta quotidianamente o secondo lo schema indicato dal medico specialista, è molto efficace nella prevenzione dell’Hiv. Tuttavia, l’aderenza ai regimi di PrEP orale (quotidiano o “on demand”) è bassa, e sono frequenti le interruzioni. Inoltre la PrEP orale non risulta facilmente accettabile da parte di persone a rischio particolarmente vulnerabili, come le donne, le persone transgender e le sex workers” proseguono i due clinici.

Come spiegano gli esperti, la PrEP iniettiva, migliorando in modo sensibile l’aderenza, rappresenta una risorsa importante per estendere in modo efficace e capillare l’azione della PrEP, aprendo nuove prospettive nella prevenzione dell’HIV.

“L’introduzione dei farmaci a lunga durata d’azione, cosiddetti long-acting, nel contesto della terapia anti-HIV – proseguono i due esperti – costituisce un nuovo paradigma nella somministrazione della terapia e rappresenta una delle principali innovazioni farmacologiche degli ultimi anni e, più in generale, conferma il campo delle terapie antivirali e anti-HIV come uno dei più innovativi della medicina. Il passaggio da una pillola al giorno alle combinazioni intramuscolari a lento rilascio costituisce un miglioramento farmacologico e una risposta a sfide cruciali nei percorsi di ottimizzazione dei trattamenti, riduzione della stigmatizzazione e di miglioramento del grado di percezione dell’impatto della terapia cronica e della qualità di vita da parte delle persone con HIV”.

Seguici!

Ultimi articoli

Giornata del Sollievo, infermieri, medici e tecnici accendono i fari sulle cure palliative

“L’infermiere previene, rileva e documenta il dolore della persona...

Sanità digitale, l’Italia punta sull’innovazione. Rapporto del Politecnico di Milano

La sanità digitale si conferma come uno dei fattori...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Giornata del Sollievo, infermieri, medici e tecnici accendono i fari sulle cure palliative

“L’infermiere previene, rileva e documenta il dolore della persona...

Sanità digitale, l’Italia punta sull’innovazione. Rapporto del Politecnico di Milano

La sanità digitale si conferma come uno dei fattori...

Liste d’attesa, poteri sostitutivi e trasparenza: intesa tra Ministero e Regioni

Dopo un mese di estenuanti trattative, Governo e Regioni...
spot_imgspot_img

Cure palliative, solo un paziente su tre le riceve al bisogno: un lamento che attraversa l’Italia

Un dato che fa riflettere, e che colpisce nel profondo. In Italia poco meno di dieci milioni di persone convivono con un dolore cronico,...

Giornata del Sollievo, infermieri, medici e tecnici accendono i fari sulle cure palliative

“L’infermiere previene, rileva e documenta il dolore della persona assistita durante il percorso di cura. Si adopera per la gestione del dolore e dei...

Sanità digitale, l’Italia punta sull’innovazione. Rapporto del Politecnico di Milano

La sanità digitale si conferma come uno dei fattori trainanti del sistema sanitario in Italia, grazie a investimenti crescenti, innovazioni tecnologiche e un crescente...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui