L’invito del Professor Nicola Bernardini al congresso “La musica incontra la medicina. Ritmo, suoni e salute”, in corso a Padova fino al 25 novembre, nella suggestiva cornice del Palazzo Liviano, è quello di ascoltare tanta musica diversificando i generi, perché fa aumentare il cervello
La musica ha delle proprietà importanti dal punto di vista cerebrale: l’invito è quindi di ascoltare tanta musica, provare ad ascoltarla con curiosità, ascoltare musica di tutti i generi e gli ambiti possibili, perché fa aumentare il cervello, e in gergo scientifico fa aumentare le connessioni sinaptiche del cervello. L’invito arriva dal convegno “La musica incontra la medicina. Ritmo, suoni e salute” in programma a Padova fino al 25 novembre, a Palazzo Liviano, il messaggio che ascoltare tanta musica fa bene al corpo e fa bene al cervello.
Lo ha spiegato il professor Nicola Bernardini, evidenziando che ritmo, suono, musica rappresentano la nozione musicale di simmetria. Se n’è parlato nel corso del congresso “La musica incontra la medicina. Ritmo, suoni e salute”, in programma fino al 25 novembre a Padova, a Palazzo Liviano. L’evento è stato organizzato da Motore Sanità, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova, in occasione della celebrazione degli 800 anni dell’Università.
Nicola Bernardini diviso la sua attività di docente tra il Conservatorio Pollini di Padova e quello di Santa Cecilia a Roma; collabora intensamente con il Laboratorio di informatica musicale del Dipartimento di informatica e scienze delle telecomunicazioni dell’Università di Genova e con il Centro di sonologia computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università di Padova nella creazione di progetti e strategie di ricerca nell’ambito del Sound and Music Computing.
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