Lasciati davanti agli schermi ore e ore, senza un adeguato controllo da parte dei genitori: sono i baby navigatori che non hanno nemmeno un anno di vita, eppure sono i protagonisti di una pandemia che secondo gli esperti può essere fermata. Attraverso tre importanti e semplici regole.
Dei baby navigatori ha parlato Stefania Millepiedi, responsabile della Salute mentale Infanzia e Adolescenza (SMIA) Zona Versilia, nel corso della tavola rotonda “Disagio giovanile, salute mentale e dipendenze tra bisogno e risposta”, alla Festa della salute di Viareggio, organizzata da Motore Sanità.
La seconda edizione della Festa della Salute di Viareggio si è svolta il 3 e 4 ottobre al Centro Congressi Principino Eventi, è stata promossa dal Comune di Viareggio in collaborazione con Motore Sanità e resa possibile grazie al contributo di iCare e il contributo incondizionato di Ascendis Pharma, Convatec, Regeneron, Abbott, Bayer, Teva e CMR Surgical.
Obiettivo dell’incontro con gli operatori del SERD e della Salute Mentale è stato quello di offrire un quadro realistico ma costruttivo del disagio psichico e delle dipendenze tra i giovani nel territorio toscano, illustrando l’organizzazione
dei servizi presenti e il lavoro in corso per costruire percorsi di cura, riabilitazione e reinserimento. Uno
spazio di ascolto e sensibilizzazione per cittadini, operatori, famiglie e scuole.
Abbiamo sentito ai microfoni di Mondosanità il punto di vista della dottoressa Stefania Millepiedi.





