Negli ultimi anni i pediatri e gli specialisti dello sviluppo hanno assistito ad un aumento sempre maggiore nella prevalenza dei bambini autistici, che soffrono di disturbi dello spettro autistico. Un incremento dagli anni ’70 a oggi senza precedenti, infatti la prevalenza è passata da 1 su 10mila bambini a 1 su 59 nel 2018.
E’ quanto emerso da un articolo pubblicato sul numero di luglio/agosto di Pediatria, la rivista della Sip. Gli esperti si dicono molto allarmati della situazione in continua crescita per una serie di patologie come le problematiche del neuro sviluppo che coinvolgono circa il 15% della popolazione pediatrica e, come è noto, oltre il 50% dei disturbi neuropsichiatrici dell’adulto ha un esordio in età evolutiva.
Tali disturbi globalmente rappresentano il 13% di tutte le patologie dell’intera popolazione, con un peso addirittura maggiore delle malattie cardiovascolari. In Italia i dati ufficiali derivanti dai sistemi informativi regionali sono quelli del Piemonte (1:263) e dell’Emilia Romagna (1:256).
Nel Lazio i dati del Sistema Scolastico Regionale hanno evidenziato nell’anno 2016-2017 una prevalenza di 1:370 alunni. Una situazione complessa che non può essere sottovalutata dai decisori.
E’ necessario che il SSN ponga la massima attenzione ai disturbi dello spettro autistico per le pesanti ricadute sulla salute pubblica. L’obiettivo da porsi è l’uniformità sul territorio nazionale di un percorso di presa in carico della persona con DSA per tutto l’arco della vita attraverso l’organizzazione di una rete che coinvolga i servizi sanitari, socio-sanitari, educativi e sociali con finalità inclusive.
E’ anche importante che le famiglie dei bambini autistici non siano lasciate sole e che ci sia una giusta informazione su queste patologie.