Tenere in forma e in salute del cervello per salvaguardare il benessere cognitivo. Con la risalita della colonnina di mercurio conseguente al caldo torrido di questa nuova estate calda l’organismo viene messa a dura prova con l’attivazione massima di tutti i sistemi di termoregolazione che passano soprattutto per la eliminazione di liquidi attraverso la sudorazione che hanno la funzione di consentire di abbassare la temperatura corporea attraverso l’evaporazione. Per questo un aiuto viene dai ventilatori che facilitano appunto al dispersione di calore per chi non sopporta il condizionatore che non sempre può essere utilizzato a casa o in ufficio. Alla perdita di liquidi, soprattutto negli anziani, corrisponde una considerevole perdita di sali minerali. Acqua e sali persi che soprattutto nelle persone anziane, che hanno uno stimolo della sete ridotto, se non reintrodotti bevendo abbondantemente possono mettere in crisi sia l’attività dei reni sia pregiudicare l’attività del cervello che di suo già soffre per l’eccesso di caldo. Si pensi che uno dei presupposti dell’evoluzione umana pare sia stato una ridondanza del circolo cerebrale selezionato nelle zone africane caratterizzate dal gran caldo, attorno al quale si sono poi potute sviluppare le funzioni cerebrali superiori.
La Società italiana di Neurologia in occasione della Giornata Nazionale della Neurologia, che quest’anno si celebra in Italia il 22 luglio in concomitanza con la Giornata Mondiale del Cervello, ha per questo diffuso una sorta di vademecum tascabile in ottica “One Brain, One Health: la salute del cervello è salute globale”, rilanciando l’approccio integrato alla prevenzione delle malattie neurologiche in coerenza con le strategie Oms e l’Agenda 2030, dettando 5 consigli per preservare la salute del cervello anche d’estate dall’idratazione alla stimolazione cognitiva – aiuta a mantenere il cervello sano e in forma anche durante le vacanze.
Ecco cinque consigli per mantenere il cervello in salute durante le vacanze:
- Idratazione e alimentazione neuroprotettiva: seguire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce azzurro e grassi insaturi, come l’olio d’oliva. Evitare eccessi di alcol e cibi ultra-processati.
- Sonno regolare e di qualità: mantenere una routine regolare e dormire almeno 7-8 ore per notte per favorire il benessere neuronale, la memoria e la stabilità emotiva.
- Attività fisica quotidiana: camminate, nuoto o escursioni stimolano la neurogenesi e migliorano il flusso sanguigno cerebrale.
- Stimolazione cognitiva e relazioni sociali: leggere, giocare, conversare, esplorare nuovi luoghi o imparare qualcosa di nuovo per rafforzare la riserva cognitiva e la plasticità neuronale.
- Gestione dello stress e protezione dai traumi: tecniche di rilassamento come mindfulness e respirazione profonda aiutano a regolare il cortisolo, ormone dello stress.
Questi consigli si inseriscono nella Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024-2031, ispirata al principio “One Brain, One Health”, che riconosce la relazione tra salute cerebrale, salute mentale, ambiente e società.
Secondo la SIN, circa 3,4 miliardi di persone nel mondo convivono con una condizione neurologica, e in Italia oltre il 10% delle famiglie ha almeno un componente affetto da una malattia mentale o neurologica. La prevenzione e la salute del cervello sono quindi fondamentali, anche durante le vacanze estive.