Dal 29 al 31 maggio 2025, la città ospita un evento nazionale dedicato alla prevenzione, alla tutela dei consumatori e al benessere psicosociale: seminari, talk, laboratori e dibattiti per una cittadinanza più consapevole e protetta.
Prevenzione è la parola chiave dell’iniziativa che dal 29 al 31 maggio trasformerà Ferrara nella capitale dei diritti dei consumatori e del benessere civico. Tre giorni di incontri aperti al pubblico, organizzati da Lega Consumatori in collaborazione con l’associazione Ferrara Cambia, per promuovere la tutela delle persone in un contesto sempre più complesso, dove informazione, salute e consapevolezza sono strumenti essenziali per vivere in sicurezza. L’evento nazionale si propone di costruire un ponte tra cittadinanza attiva, salute mentale e prevenzione delle vulnerabilità sociali, in un’ottica di giustizia sociale e protezione collettiva. Il format prevede seminari tematici, tavole rotonde, laboratori e talk partecipativi con esperti, professionisti del settore, rappresentanti delle istituzioni e cittadini.
Il valore della prevenzione: salute, diritti e informazione
Oggi più che mai, prevenzione significa intervenire prima che il danno sia fatto: anticipare le fragilità, riconoscere i segnali di rischio, fornire strumenti concreti per affrontare situazioni potenzialmente dannose sul piano economico, psicologico o relazionale. Il concetto stesso di cittadinanza attiva implica una partecipazione informata e consapevole alla vita pubblica, che passa anche attraverso l’accesso a informazioni di pubblica utilità e la possibilità di confrontarsi in spazi aperti, sicuri e pluralistici. In questo senso, Ferrara diventa per tre giorni il palcoscenico ideale per affrontare temi di grande attualità come:
- la prevenzione delle truffe ai danni dei consumatori;
- l’impatto psicologico sulle vittime;
- le dipendenze comportamentali, come il gioco d’azzardo patologico;
- il diritto alla tutela nei servizi essenziali (luce, gas, telefonia);
- il sovraindebitamento e la gestione delle cartelle esattoriali;
- la comunicazione empatica, l’ascolto attivo e la gestione del conflitto.
Quando la prevenzione diventa benessere sociale
Al centro della manifestazione vi è l’idea che la prevenzione non si esaurisca in ambito sanitario, ma attraversi l’intera vita della persona, dalla sicurezza economica alla salute mentale. Situazioni di truffa o indebitamento non generano solo danni finanziari: spesso portano con sé stress, senso di colpa, isolamento, vergogna, compromettendo la qualità della vita e, nei casi più gravi, innescando stati di disagio psicologico o depressione. Per questo motivo, tra i protagonisti del programma ci sono anche psicoterapeuti, mediatori sociali, avvocati e operatori del terzo settore, uniti da un obiettivo comune: rafforzare le competenze degli operatori e offrire supporto concreto ai cittadini più esposti a rischi psicosociali. Il percorso formativo punta a creare una rete di professionisti capaci di accogliere, ascoltare, comprendere e orientare le persone in difficoltà, promuovendo una cultura della prevenzione trasversale e inclusiva.
La formazione come strumento di giustizia sociale
Come sottolineano gli organizzatori, formarsi è il primo passo per prevenire. Acquisire competenze, aggiornarsi, conoscere norme e strumenti operativi significa poter offrire risposte reali, rapide e umane alle fragilità che emergono quotidianamente nei contesti di sportello, nelle associazioni o nei servizi pubblici. La formazione degli operatori diventa quindi il cuore pulsante dell’iniziativa: non solo teoria, ma anche esercitazioni pratiche, role-playing e scambio di esperienze tra pari. L’obiettivo è duplice: tutelare i cittadini e prevenire il disagio, in tutte le sue forme.
Un modello replicabile per una cittadinanza più forte
L’evento, ospitato nella Sala Convegni dell’Hotel Carlton e nell’Aula Magna dell’Università D. Cantemir, si propone come un modello replicabile in altri territori: un laboratorio civico sulla prevenzione, accessibile anche a un pubblico non specialistico, ma desideroso di capire, partecipare e contribuire al miglioramento della vita collettiva. L’ingresso è libero e, sebbene non sia necessaria la prenotazione, è consigliabile segnalare la propria presenza tramite telefono (0532 478118) o mail (ferraracambiaaps@gmail.com).