Contenuti esclusivi

Malattie rare, arriva la rete Argoa sostegno dei pazienti

Malattie rare, nasce in Campania ma guarda a tutte...

SMA, identificate alterazioni neurometaboliche

SMA, identificate le alterazioni neurometaboliche che interferiscono con la...

Cellule staminali personalizzate contro il Parkinson: al via uno studio di fase 1

Una strategia basata su cellule autologhe iPSC mira a...

Grossi (Villa Santa Maria): “Diagnosticare precocemente l’autismo con l’AI è possibile”

La videointervista alla Cernobbio School di Motore Sanità

L’intelligenza artificiale come risposta nell’ambito di patologie che coinvolgono i bambini affetti da patologie del neurosviluppo, a partire dall’autismo. A spiegare le nuove frontiere dell’applicazione dell’IA, è Enzo Grossi, Direttore Scientifico Villa Santa Maria, Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, intervenuto alla Cernobbio School di Motore Sanità che si è svolta dal 18 al 21 febbraio a Villa Erba. “Oggi – ha spiegato Grossi – abbiamo la possibilità di diagnosticare la patologia in tempi molto più precoci”. Una svolta fondamentale. “Perché più è precoce la presa in carico, con tecniche di intervento appropriate, più è rapido e importante il miglioramento della malattia”. Una “vera e propria rivoluzione”, sottolinea il Direttore Scientifico di Villa Santa Maria. Che però richiede di lavorare per “riuscire ad avere i dati necessari per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale a riconoscere la patologia”. Dati “che si trovano igrazie molte tecnologie a disposizione della medicina. Dalla genetica alla metabolomica, all’epigenetica, al neuroimaging. E noi, in particolare, ci siamo dedicati all’elettroencelografia”.

I segnali elettrici del cervello, spiega il professor Grossi, “vengono registrati in maniera non invasiva, abbastanza semplice e poco costosa”. Fondamentale è “codificare questi dati in maniera opportuna, perché in un minuto di encefalogramma ci sono milioni di numeri”. Lo sforzo “è stato quello di verificare se fosse possibile identificare una firma del cervello autistico e, come abbiamo dimostrato con studi e ricerche pubblicati su riviste internazionali, abbiamo dimostrato che è possibile”. I risultati, sono stati “sorprendenti, con percentuali di accuratezza vicine al 100%” per bambini di 6-7 anni. Scendendo a un anno di vita, “abbiamo mantenuto un 90% di accuratezza”. E “adesso vorremmo riuscire ad arrivare ad avere dati alla nascita, quando il cervello ha già i segni bioelettrici della patologia”. 

Seguici!

Ultimi articoli

Malattie rare, arriva la rete Argoa sostegno dei pazienti

Malattie rare, nasce in Campania ma guarda a tutte...

SMA, identificate alterazioni neurometaboliche

SMA, identificate le alterazioni neurometaboliche che interferiscono con la...

Cellule staminali personalizzate contro il Parkinson: al via uno studio di fase 1

Una strategia basata su cellule autologhe iPSC mira a...

Hiv-Aids: il Torino Checkpoint presentato alla Cernobbio School

La prevenzione salva la vita, un test può salvare...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Malattie rare, arriva la rete Argoa sostegno dei pazienti

Malattie rare, nasce in Campania ma guarda a tutte...

SMA, identificate alterazioni neurometaboliche

SMA, identificate le alterazioni neurometaboliche che interferiscono con la...

Cellule staminali personalizzate contro il Parkinson: al via uno studio di fase 1

Una strategia basata su cellule autologhe iPSC mira a...

Hiv-Aids: il Torino Checkpoint presentato alla Cernobbio School

La prevenzione salva la vita, un test può salvare...

Educare, prevenire, includere

Campania in azione per la SaluteAsl Napoli 1, Asl...
spot_imgspot_img

Malattie rare, arriva la rete Argoa sostegno dei pazienti

Malattie rare, nasce in Campania ma guarda a tutte le regioni italiane il progetto Argo: una rete multidisciplinare al servizio dei pazienti affetti. Argo...

SMA, identificate alterazioni neurometaboliche

SMA, identificate le alterazioni neurometaboliche che interferiscono con la comunicazione tra cellule nervose. I risultati di una ricerca italiana aprono la strada a nuovi approcci...

Cellule staminali personalizzate contro il Parkinson: al via uno studio di fase 1

Una strategia basata su cellule autologhe iPSC mira a rigenerare i neuroni dopaminergici e migliorare i sintomi Un gruppo di ricercatori del Mass General Brigham...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui