In fatto di farmaci equivalenti la Sardegna presenta importanti criticità di sostenibilità della spesa farmaceutica. Negli ultimi anni è aumentata la spesa convenzionata, tanto da sforare il tetto del 6,8%, così come è aumentata la spesa per la distribuzione per conto, oltre a quella ospedaliera.
La Sardegna presenta consumi e spesa per farmaci equivalenti allineati alla media nazionale, il livello della compartecipazione dei cittadini è tuttavia troppo alto, se si esamina in relazione al reddito pro capite. Come ha spiegato al convegno sul valore del farmaco equivalente, la dottoressa Alessandra Mura, Coordinatrice Settore Politiche del Farmaco Regione Sardegna, “all’interno del territorio sardo ci sono rilevanti differenze tra la spesa in compartecipazione nelle diverse ASL, di conseguenza in alcuni territori il tema dell’aderenza terapeutica, di per sé rilevante, si pone con maggior forza”.
Secondo la dottoressa Mura, i possibili interventi per ampliare l’utilizzo dei farmaci equivalenti sono prevalentemente concentrati su formazione, sensibilizzazione e promozione. “Eventi come quello odierno mirano a costruire relazioni e alleanze tra gli stakeholders che mirano ad ottenere un obiettivo comune, rendere l’accesso alle cure democratico e sostenibile”.





