Sotto la lente di ingrandimento la malattia oculare tiroidea (Thyroid eye disease – TED) alla quale è stato dedicato un evento, organizzato da Motore Sanità nei giorni scorsi, a Milano, al Talent Garden, in piazza Città di Lombardia 1, con l’obiettivo di accendere i fari su questa patologia poco conosciuta.
Secondo gli esperti che si sono riuniti bella tavola rotonda organizzata con il contributo incondizionato di Amgen, sono cruciali la ricerca, l’innovazione scientifica e l’ottimale organizzazione dei centri di cura territoriali per la diagnosi precoce e la presa in carico del paziente.
Parliamo di una patologia complessa, autoimmune, che colpisce in modo prevalente le donne e può manifestarsi in concomitanza o indipendentemente da disfunzioni tiroidee. La malattia oculare tiroidea (TED) attacca i tessuti dell’orbita all’interno dell’occhio, portando a segni clinici e sintomi eterogenei che si combinano in diversi gradi di severitàe che,nei casi estremi, esitano in una grave compromissione del nervo ottico e della funzione visiva, fino alla rottura della cornea e persino alla perdita della vista.
La parola a Lorenzo Pignataro, Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità Università degli Studi di Milano e Direttore SC Dipartimento Area Chirurgica della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.