All’evento di Roma anche la ministra Roccella, Paola Barale e Martina Colombari
Il 18 ottobre è la Giornata internazionale di sensibilizzazione sulla menopausa, una ricorrenza dedicata a promuovere la consapevolezza su un tema spesso trascurato ma centrale per la salute femminile. Per l’occasione, si è tenuto nella Sala Regina di Montecitorio il convegno intitolato “Io non sono la mia menopausa”, promosso da Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e su ogni altra forma di violenza di genere. L’evento ha visto la partecipazione di personalità di rilievo, tra cui la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella e Roberto Natale, membro del Consiglio di Amministrazione Rai.
Tra i partecipanti ai vari panel, anche volti noti del mondo della televisione e del web come Paola Barale, Martina Colombari e la ginecologa Monica Calcagni, figura di riferimento online per la salute delle donne.
Martina Semenzato ha sottolineato l’importanza della giornata e dell’iniziativa, spiegando: “Il 18 ottobre – ha spiegato – è la Giornata internazionale di sensibilizzazione sulla menopausa. Con una serie di colleghe e la ministra Roccella abbiamo acceso i riflettori su questo tema”. L’evento ha affrontato numerosi temi, toccando argomenti come il rapporto tra uomo e menopausa, gli aspetti legati alla salute e l’impatto della menopausa sulla vita lavorativa.
“Abbiamo affrontato temi importanti e specifici – spiega Semenzato – come il rapporto uomo/menopausa, menopausa/andropausa, i temi della salute e il rapporto menopausa/lavoro. Il tema fondamentale oggi è la consapevolezza delle donne, che ci consente di affrontare la menopausa con più conoscenze, avendo gli strumenti a disposizione per affrontarla”.
Semenzato ha inoltre illustrato il carattere culturale, sociale e politico dell’evento, con l’elaborazione di una mozione articolata in sette punti, che affronta diversi aspetti legati alla menopausa. “Ho voluto dare a questo evento – sottolinea la parlamentare – prima di tutto una connotazione culturale, sociale e politica, predisponendo una mozione in 7 punti che parla di prevenzione, comunicazione, salute, trattamenti ormonali sostitutivi, integrazione, alimentazione e sport”.
Un ulteriore passo significativo è stata la costituzione di un intergruppo parlamentare, composto da rappresentanti di maggioranza e opposizione, e supportato da un comitato scientifico formato da esperti del settore. L’obiettivo? Creare una rete e una comunità più forte per affrontare insieme queste sfide, sia per la menopausa sia per altre questioni come la violenza di genere.
“Abbiamo costituito un intergruppo, trasversale tra maggioranza e opposizione, con un comitato scientifico composto da professionisti fino ad arrivare all’evento di oggi, che ha avuto l’obiettivo di fare rete, comunità, in modo da essere più forti insieme, uomini e donne. La rete è sempre fondamentale, sia per la menopausa che per la violenza di genere” ha ribadito Semenzato.
Nel panel “uomini e menopausa”, con l’onorevole Pino Bicchielli e il professor Emmanuele A. Jannini, Ordinario di endocrinologia e sessuologia medica presso l’ Universita Tor Vergata di Roma – Presidente Accademia italiana salute della coppia, è intervenuto anche Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, che ha sottolineato la necessità di “fare percorsi integrati, anche per quel che riguarda i cambiamenti fisiologici, facendo in modo che le varie figure del Servizio Sanitario Nazionale lavorino insieme, in rete”. Facendo i conti con le difficoltà di arruolamento dei medici di medicina generale. “Quello che stiamo facendo come Motore Sanità – ha spiegato Zanon – è lavorare anche sul concetto di ospedale virtuale, con forme di telemedicina che abbiano il compito di prendere in carico i pazienti, facendo anche prevenzione, comunicazione e informazione. Anche su temi come la menopausa”.
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