Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte al mondo: in Italia sono responsabili del 30,8% dei decessi ogni anno. Cvrisk-It, la più importante iniziativa promossa sul tema delle malattie cardiache in Italia coordinata dalla rete cardiologica italiana del ministero della salute contribuirà a innalzare l’efficacia dei livelli di prevenzione e a formulare protocolli di gestione sempre più adeguati
L’ospedale Koelliker di Torino sarà parte attiva di Cvrisk-It. Il progetto, realizzato dagli IRCCS associati al network grazie a un finanziamento da 20 milioni di euro del Parlamento, prevede il reclutamento su tutto il territorio italiano di 30 mila cittadini sani (senza precedenti di malattie cardiovascolari o diabete di tipo 2), di età compresa tra i 40 e gli 80 anni, che saranno sottoposti a una serie di valutazioni in base ai più avanzati modelli di predizione del rischio cardiovascolare.
L’obiettivo del progetto è descrivere il profilo di rischio cardiovascolare della popolazione, ma lo studio si spingerà oltre perché, in parte della popolazione studiata, randomizzando i gruppi, verrà fatta un’analisi più accurata dei fattori di rischio che comprende degli esami di imaging.
I pazienti piemontesi, così come disposto dall’IRCCS Policlinico San Donato Milanese, associato alla Rete e capofila del progetto, saranno accolti nel reparto di cardiologia del Koelliker guidato dal dottor Sebastiano Marra, primario emerito di Cardiologia della Città della Salute e della Scienza di Torino.
Grazie all’alta specializzazione del reparto, alla diagnostica per immagini di eccellenza e ai più sofisticati strumenti che permettono di gestire differenti tipi di cardiopatie, l’ospedale torinese sarà in grado di prendere in carico il campione piemontese di Cvrisk-It in tutte le fasi dell’iter di prevenzione: dal questionario alle visite, dalle analisi alle tac.
Il reclutamento inizierà a gennaio 2025 ma già oggi chi ritiene di possedere i requisiti per potersi candidare allo studio, gratuito, può farlo iscrivendosi alla LA COMMUNITY DI CVRISK-IT: AL CUORE DELLA PREVENZIONE – Rete Cardiologica, piattaforma dov’è inoltre possibile reperire informazioni aggiornate sul progetto e i suoi step di avanzamento.
Lorenzo Menicanti, presidente della Rete Cardiologica IRCCS, spiega che «Cvrisk-It contribuirà a innalzare l’efficacia dei livelli di prevenzione e a formulare protocolli di gestione sempre più adeguati. Il primo passo sarà descrivere il profilo di rischio cardiovascolare della popolazione, ma lo studio si spingerà oltre perché, in parte della popolazione studiata, randomizzando i gruppi, faremo un’analisi più accurata dei fattori di rischio che comprende degli esami di imaging; quindi ci sarà uno studio per analizzare il contenuto di calcio nelle coronarie, uno studio servirà a controllare lo spessore della carotide che è segno diretto della malattia cardiovascolare, inoltre sarà fatto un profilo di rischio genetico, del tutto nuovo in questo tipo di progetto».
Sebastiano Marra, primario di Cardiologia dell’ospedale Koelliker di Torino, aggiunge che «la percezione del rischio negli italiani non è realistica e la prevenzione spesso non viene fatta. Siamo onorati di essere stati scelti per dare il nostro contributo in questa lodevole e importantissima iniziativa governativa».
«Il primo scopo del servizio sanitario è sviluppare il benessere dei cittadini e, per la prima volta, tutti gli Irccs della Rete cardiologica lavoreranno per sviluppare strategie di prevenzione primaria integrate, più precise e personalizzate – sottolinea l’onorevole Ilenia Malavasi, membro della Commissione Affari sociali della Camera dei deputati –. Lo studio è stato voluto dal Parlamento perché siamo certi che darà un contributo importante allo sviluppo di strategie sempre più efficaci per la prevenzione e la gestione delle malattie cardiovascolari in Italia».
Per ulteriori informazioni: https://retecardiologica.it/progetti/lo-studio-cvrisk-it/
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