Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Medicina generale: Provincia di Trento e Regione Marche firmano gli accordi Integrativi territoriali

Silvestro Scotti (Fimmg): «Ultimo ACN si conferma strumento efficace....

Botulino, attivati immediatamente protocolli sanitari per cluster in Sardegna e Calabria

A seguito di due importanti cluster di intossicazione botulinica...

I farmaci equivalenti in Sardegna: “Per il cittadino una campagna informativa che spieghi i reali vantaggi”

I farmaci equivalenti rappresentano un’opportunità irrinunciabile per la sostenibilità...

Medici senza frontiere e Polygon insieme per l’ospedale di Khost

Un ospedale dedicato soprattutto alle emergenze ostetriche a Khost, una delle zone più povere dell’Afghanistan. Medici senza Frontiere lo gestisce dal 2012 e offre assistenza ad oltre 20.000 donne, di cui 18.000 partorienti, e 1.800 bambini che ricevono cure gratuite e di qualità, mentre 8.000 donne accedono a parti sicuri nei Centri sanitari della provincia di Khost. Da Napoli la descrizione dell’iniziativa nell’ambito del XXV convegno nazionale dell’Associazione Italiana Ingegneri clinici in corso dal 14 al 27 giugno alla Mostra d’Oltremare. Medici Senza Frontiere rafforza il proprio impegno in Afghanistan in particolare, nella provincia di Khost. Le restrizioni all’istruzione introdotte negli ultimi anni limitano notevolmente la disponibilità di formare nuovo personale medico femminile in futuro e l’esclusione delle donne dalle scuole di medicina rappresenta un rischio per la salute, perché limiterà ulteriormente l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità soprattutto per le donne. Proprio a Khost la presenza del Khost Maternity Hospital di MSF punta a rafforzare la capacità di risposta medica e la gestione sanitaria con il completamento della strategia di decentralizzazione di assistenza primaria comunitaria, e ad assicurare la qualità dei servizi e la sostenibilità con lo sviluppo professionale di operatori sanitari e ostetriche e la fornitura di strumenti e medicine. Un progetto che da oggi può contare anche su un ulteriore sostegno economico grazie alla partnership tra Medici Senza Frontiere e Polygon Spa, azienda leader europea nella gestione di dispositivi medici, a guida italiana e particolarmente attenta al sociale. Dice Armando Ardesi, presidente Polygon: “Prima di essere manager siamo esseri umani, genitori, figli, quindi, non potevamo restare inerti di fronte al dramma di migliaia di neonati e bambini afghani e a quello delle loro madri”. Per l’ad Angelo Maresca “sostenere Medici Senza Frontiere in Afghanistan è un dovere morale. Il motto aziendale “ci prendiamo cura di chi cura” in questo caso vuole sostenere l’opera di medici, infermieri e professionisti che mettono a rischio la loro vita per aiutare quella popolazione”. Caterina De Luca, specialista in ginecologia e ostetricia e operatrice umanitaria di MSF che ha lavorato nella maternità dell’ospedale di Khost racconta la drammatica condizione delle gestanti: “Sebbene sia diminuita significativamente negli ultimi tre decenni, la mortalità materna in Afghanistan è tra le più alte al mondo. In particolare, a Khost il tasso di mortalità alla nascita nel 2021 è di 37 ogni 1.000 nati. Da questi dati emerge chiaramente quanto lavoro occorra ancora fare in Afghanistan per garantire assistenza alle partorienti e parti sicuri”.

Seguici!

Ultimi articoli

Medicina generale: Provincia di Trento e Regione Marche firmano gli accordi Integrativi territoriali

Silvestro Scotti (Fimmg): «Ultimo ACN si conferma strumento efficace....

Botulino, attivati immediatamente protocolli sanitari per cluster in Sardegna e Calabria

A seguito di due importanti cluster di intossicazione botulinica...

I farmaci equivalenti in Sardegna: “Per il cittadino una campagna informativa che spieghi i reali vantaggi”

I farmaci equivalenti rappresentano un’opportunità irrinunciabile per la sostenibilità...

Innovazione organizzativa in sanità: il ruolo chiave dei professionisti secondo Paola Bardasi

Intervista a Paola Bardasi (FIASO – Ausl Piacenza) durante...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Medicina generale: Provincia di Trento e Regione Marche firmano gli accordi Integrativi territoriali

Silvestro Scotti (Fimmg): «Ultimo ACN si conferma strumento efficace....

Botulino, attivati immediatamente protocolli sanitari per cluster in Sardegna e Calabria

A seguito di due importanti cluster di intossicazione botulinica...

I farmaci equivalenti in Sardegna: “Per il cittadino una campagna informativa che spieghi i reali vantaggi”

I farmaci equivalenti rappresentano un’opportunità irrinunciabile per la sostenibilità...

Innovazione organizzativa in sanità: il ruolo chiave dei professionisti secondo Paola Bardasi

Intervista a Paola Bardasi (FIASO – Ausl Piacenza) durante...

Il ruolo del medico di famiglia nel percorso di cura della persona con ipoparatiroidismo

Pier Riccardo Rossi è un medico di famiglia di...
spot_imgspot_img

Medicina generale: Provincia di Trento e Regione Marche firmano gli accordi Integrativi territoriali

Silvestro Scotti (Fimmg): «Ultimo ACN si conferma strumento efficace. Ora sbloccare l’Atto di indirizzo per l’ACN 2022-2024, così da aiutare le parti regionali che...

Botulino, attivati immediatamente protocolli sanitari per cluster in Sardegna e Calabria

A seguito di due importanti cluster di intossicazione botulinica che si sono verificati nelle ultime settimane in Sardegna e Calabria, il Dipartimento della prevenzione,...

I farmaci equivalenti in Sardegna: “Per il cittadino una campagna informativa che spieghi i reali vantaggi”

I farmaci equivalenti rappresentano un’opportunità irrinunciabile per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, chiamato sempre più spesso a sostenere l’importante onere associato alle terapie...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui