Bruciore, prurito, fotofobia e irritazione: sintomi comuni che colpiscono 13 milioni di italiani. L’iniziativa “Occhi secchi? Falli vedere” accende i riflettori su una patologia cronica spesso sottovalutata
La salute dei nostri occhi è una questione che riguarda tutti, ma che spesso viene trascurato fino a quando i sintomi diventano invalidanti. Tra le patologie oculari più diffuse e sottovalutate c’è la Malattia dell’Occhio Secco, una condizione infiammatoria cronica che colpisce circa 13 milioni di italiani, ovvero uno su cinque. Bruciore, arrossamento, prurito, sensazione di corpo estraneo, fotofobia: sintomi apparentemente banali, che però possono compromettere seriamente la qualità della vita se non riconosciuti e trattati tempestivamente.
La Malattia dell’Occhio Secco è legata a fattori di rischio come l’età, i cambiamenti ormonali, le allergie, il diabete e l’esposizione a fattori ambientali. Non è solo una questione di fastidio: può influire sulla concentrazione, sul sonno, sull’efficienza lavorativa e persino sul benessere psicologico. Eppure, la consapevolezza su questa patologia è ancora scarsa.
Per sensibilizzare la popolazione e promuovere la diagnosi precoce, Alcon – azienda leader globale in eye care – ha lanciato la campagna “Occhi secchi? Falli vedere”, con il patrocinio del Comune di Milano. Nel fine settimana che si è appena concluso, dal 19 al 21 settembre, in Piazza Duca D’Aosta, è stata allestita una struttura a forma di igloo dedicata alla salute degli occhi. All’interno dell’EyeGloo sono state offerte consulenze gratuite e si sono svolti screening per la Malattia dell’Occhio Secco, distribuendo materiale informativo. L’iniziativa ha registrato un’ottima partecipazione: oltre 500 visitatori e più di 300 screening effettuati in tre giorni.

«L’occhio secco è una condizione infiammatoria cronica della superficie oculare, caratterizzata da un’ampia variabilità di manifestazioni cliniche», ha spiegato Antonio Di Zazzo, Professore Associato di Malattie dell’Apparato Visivo all’Università Campus Bio-Medico di Roma. «L’incidenza aumenta con l’età, colpendo in particolare le donne, soprattutto in menopausa, ma anche soggetti giovani, allergici e diabetici. È una sfida sanitaria globale, spesso sottovalutata ma in rapido aumento».
La diagnosi precoce è fondamentale. «Quando sentiamo gli occhi bruciare, magari non gli diamo peso, pensiamo possa essere un sintomo di poco conto», ha osservato Stefano Barabino, Responsabile del Centro Superficie Oculare e Occhio Secco dell’Ospedale Sacco di Milano. «In realtà potrebbe essere il segnale di un’infiammazione che può cronicizzare. Lo screening serve a valutare i sintomi e analizzare i segni clinici per arrivare a una diagnosi completa. A volte i sintomi sono chiari, altre volte più sfumati, ma è fondamentale non ignorarli».
L’impatto sulla vita quotidiana può essere significativo. «La Malattia dell’Occhio Secco può portare a perdita di attenzione, disturbi del sonno, ansia e depressione», ha spiegato Vincenzo Orfeo, Responsabile dell’UO Oculistica della Clinica Mediterranea di Napoli. «Con una maggiore informazione e una terapia corretta, si potrebbero prevenire molte complicanze che aggravano il quadro clinico».
La campagna “Occhi secchi? Falli vedere” rappresenta un nuovo tassello dell’impegno di Alcon, che da oltre 75 anni si dedica al miglioramento della vista e della qualità di vita dei pazienti. «Con questa iniziativa abbiamo voluto accendere i riflettori su una patologia spesso sottovalutata, ma che ha un impatto non banale sulla vita di tanti italiani», ha dichiarato Filippo Pau, Country Head Vision Care Italy & Country Manager di Alcon. «L’obiettivo è incrementare l’awareness e promuovere la diagnosi precoce, sensibilizzando le persone a rivolgersi all’oculista già al manifestarsi dei primi sintomi».
La Malattia dell’Occhio Secco non è un semplice fastidio: è una patologia cronica che merita attenzione, diagnosi tempestiva e trattamenti mirati. Iniziative come quella di Milano dimostrano quanto sia importante portare la prevenzione nei luoghi della quotidianità, offrendo strumenti concreti per migliorare la salute visiva e, con essa, la qualità della vita. (per approfondimenti e risorse: www.occhisecchi.it).





