Mastectomia robotica con robot Single Port: una procedura rivoluzionaria che rappresenta una delle più alte frontiere della chirurgia senologica moderna, riservata a pazienti con mutazione genetica BRCA. Un ntervento mininvasivo con ricostruzione plastica immediata, eseguito con un’incisione di 2,5 centimetri sotto l’ascella della paziente.
A eseguire l’intervento, su una paziente di 48 anni con diagnosi di tumore al seno e già sottoposta a chemioterapia, è stata l’équipe di chirurgia senologica dell’IRCCS di Napoli diretta da Raimondo Di Giacomo, coadiuvato da Claudio Siani e Alfredo Fucito.
«L’intervento con il da Vinci SP è stato eseguito attraverso una singola incisione di due centimetri e mezzo praticata sotto l’ascella della paziente – spiega Di Giacomo – . L’’estrema precisione chirurgica ha permesso di conservare la sensibilità del seno, di preservare il complesso areola-capezzolo e il lembo cutaneo e sottocutaneo che contiene i vasi sanguigni superficiali nonché di ridurre al minimo la cicatrice chirurgica che è peraltro situata lontano dalla mammella». In questo modo vengono sensibilmente migliorati l’impatto estetico e la qualità di vita delle donne sottoposte a mastectomia, spesso penalizzate sotto l’aspetto psico-fisico dal post intervento con tecnica classica e quindi una migliore qualità della vita”.
La tecnica robotica consente infatti una dissezione estremamente precisa e delicata che permette, nei casi idonei, di mantenere una percezione pressoché naturale del seno. Nella stessa seduta chirurgica e attraverso lo stesso accesso, avviene anche la ricostruzione plastica robotica, effettuata dal chirurgo plastico in sinergia con l’équipe senologica.
Dopo 3 giorni dall’intervento la paziente è stata dimessa. Sta bene e da stamattina è a casa.
il Pascale, istituto tumori di Napoli è il primo centro della Campania e terzo in Italia (dopo Torino e Bari) per l intervento di mastectomia con robotsingle port.





