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Salire le scale fa bene al cuore: l’importanza dei piccoli gesti per la prevenzione

Uno studio pubblicato su Circulation spiega gli effetti che pochi minuti al giorno di attività fisica possono avere sulla pressione

Non è necessario essere atleti per prendersi cura del proprio cuore. Basta aggiungere pochi minuti di attività fisica alla routine quotidiana per iniziare a vedere risultati. Per una società sempre più caratterizzata dalla sedentarietà, l’invito a “muoversi un po’ di più” diventa cruciale non solo per chi è già a rischio, ma per la salute pubblica in generale. E’ questo il messaggio chiave di un recente studio condotto dai ricercatori della University College London (UCL) e dell’Università di Sydney, pubblicato sulla rivista Circulation. Lo studio suggerisce che dedicare pochi minuti al giorno a semplici attività come salire le scale, andare in bicicletta o correre su brevi distanze può ridurre in modo significativo la pressione sanguigna.

I ricercatori hanno analizzato i dati di 14.761 volontari, tutti dotati di dispositivi di monitoraggio dell’attività fisica come smartwatch. L’obiettivo era comprendere l’impatto dell’esercizio fisico sulla pressione sanguigna e sulla salute cardiovascolare generale. L’ipertensione, che colpisce 1,28 miliardi di adulti a livello globale, è un fattore di rischio principale per malattie gravi come ictus, infarto, insufficienza cardiaca e danni renali, ed è spesso soprannominata il “killer silenzioso” per la sua mancanza di sintomi evidenti.

Lo studio ha suddiviso la giornata dei partecipanti in sei categorie di comportamento: sonno, comportamento sedentario (stare seduti), camminata lenta (meno di 100 passi al minuto), camminata veloce (più di 100 passi al minuto), stare in piedi ed esercizio più intenso (come salire le scale o andare in bicicletta). I risultati mostrano che sostituire anche solo cinque minuti di comportamento sedentario con un’attività più intensa può ridurre la pressione sistolica (SBP, o “massima”) di 0,68 mmHg e la pressione diastolica (DBP, o “minima”) di 0,54 mmHg.

Su larga scala, questi numeri sono importanti: a livello di popolazione, una riduzione di soli 2 mmHg nella pressione sistolica e di 1 mmHg nella diastolica è correlata a una riduzione del 10% del rischio di malattie cardiovascolari. Questo significa che aggiungere 20 minuti di esercizio intenso al giorno potrebbe ridurre la pressione massima di 2 mmHg, mentre 10 minuti al giorno potrebbero abbassare la minima di 1 mmHg.

“Per la maggior parte delle persone, l’esercizio fisico è fondamentale per ridurre la pressione sanguigna, soprattutto se confrontato con forme di movimento meno intense come la camminata”, afferma Jo Blodgett, autrice dello studio. “La buona notizia è che, indipendentemente dalla propria capacità fisica, bastano pochi minuti di attività, come salire le scale o fare una breve commissione in bicicletta, per ottenere un effetto positivo sulla pressione sanguigna.”

Questi risultati sottolineano il potenziale della microattività fisica quotidiana come una soluzione semplice e accessibile per migliorare la salute cardiovascolare, un approccio che potrebbe essere particolarmente utile per coloro che trovano difficile dedicare lunghe sessioni alla palestra.

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