È partita il 19 novembre la settimana europea del test “Insieme contro l’HIV” promossa dall’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS con lo scopo di promuovere lo screening per Hiv e infezioni sessualmente trasmissibili in popolazioni vulnerabili come migranti, donne vittime di violenza, lavoratrici del sesso.
L’iniziativa della settimana europea del test “Insieme contro l’HIV” è frutto della collaborazione con il Centro Samifo dell’ASL Roma 1, l’Istituto nazionale Salute, Migrazioni e Povertà (Inmp), la Croce Rossa Italiana, La Fondazione Villa Maraini, la Comunità di Sant’Egidio, la Cooperativa Sociale MediHospes, la Cooperativa sociale Be Free, la Regione Lazio e Roma Capitale.
Come ha spiegato il commissario straordinario dell’istituto Spallanzani, Cristina Matranga, “l’istituto agirà sul territorio per proporre in maniera proattiva e capillare la somministrazione di test per Hiv e altre infezioni sessualmente trasmissibili, particolarmente diffuse nella popolazione con un più alto indice di deprivazione, nelle fasce più deboli”.
“La consapevolezza che la condizione socio economica incida su molte patologie ci induce a sperimentare una strada nuova che vuole essere di apertura alla comunità e al dialogo col contesto in cui lo Spallanzani opera – ha rimarcato Matranga -. La collaborazione con le istituzioni, le associazioni e le altre aziende sanitarie è preziosa per diffondere la cultura della prevenzione e portare sul territorio quelle soluzioni diagnostiche e terapeutiche all’avanguardia e di eccellenza che lo Spallanzani è in grado di offrire”.
Dunque uscire dalla sede istituzionale e recarsi in quei luoghi dove ci sono pazienti hard to reach: piazze, consultori, comunità, scuole, centri antiviolenza. In prima fila la regione Lazio, il Comune di Roma. Perché la parola d’ordine è: “insieme possiamo dare risposte importanti ed è necessario che le istituzioni si aprano al territorio e costruiscano una rete con il mondo straordinario dell’associazionismo, del volontariato, del terzo settore. Dobbiamo puntare alla coprogrammazione e alla coprogettazione”, come ha invitato l’assessore Maselli.