Punti di differenza - J&J MedTech

Contenuti esclusivi

Antimicrobico resistenza, infezioni nosocomiali. Batteri killer assillano la medicina di comunità

La diffusione dei germi multiresistenti cresce in tutto il...

Ferro, anemia, integratori: comprendere la stanchezza. Le analisi e i consigli del medico

La carenza di ferro è una condizione molto diffusa,...

CAR‑T, il futuro è già qui. La ricerca traslazionale entra nel vivo

Prosegue il ciclo di approfondimenti sulle terapie avanzate in...

Sindrome emolitico uremica, 80 casi in pediatria ogni anno. “Tossine nei derivati del latte crudo”

La sicurezza alimentare non è mai una questione marginale, soprattutto quando riguarda i più piccoli. Tra le patologie rare ma gravi che colpiscono l’infanzia, la sindrome emolitico-uremica tipica (Seu) rappresenta una minaccia concreta e sottovalutata. In Italia, ogni anno, si registrano in media 80 casi pediatrici. Una parte preponderante di questi episodi è riconducibile al consumo di prodotti caseari confezionati con latte crudo, una pratica ancora diffusa e poco regolamentata.

Il caso di un bambino di un anno ricoverato in gravi condizioni a Padova ha riportato l’attenzione sulla Seu, una malattia che si manifesta con insufficienza renale acuta, crollo dell’emoglobina e potenziali danni neurologici. “Parliamo di una patologia che può portare in terapia intensiva e mettere a rischio la vita,” sottolinea Paolo Chiandotto, presidente di Progetto Alice, associazione di genitori e pazienti impegnata nella lotta alla Seu.

Secondo i dati raccolti dall’associazione, circa il 15% dei casi pediatrici è legato al consumo di prodotti caseari ottenuti con latte crudo o suoi derivati. Il problema è legato alla presenza del batterio Escherichia coli, e alla sua capacità di produrre shiga-tossine, che scatenano la sindrome. “Sappiamo che alcune regioni italiane effettuano test specifici per individuare il rischio Seu”, spiega Chiandotto. “Lombardia, Val D’Aosta, Puglia, Trentino-Alto Adige e basso Piemonte sono già operative, mentre Liguria ed Emilia-Romagna stanno avviando i controlli”.

L’obiettivo di questi test è duplice: da un lato, identificare i casi conclamati; dall’altro, intercettare precocemente i soggetti con gastroenterite acuta e diarrea emorragica, che potrebbero evolvere verso la Seu. “Un intervento precoce può essere decisivo”, precisa Chiandotto, ricordando che il rischio non riguarda solo i bambini, ma anche le persone fragili, le donne in gravidanza e gli immunodepressi.

La fonte dell’infezione non è circoscritta ai prodotti caseari descritti sopra. Anche carne poco cotta, hamburger e verdure contaminate possono veicolare i batteri e le tossine responsabili del quadro clinico. Tuttavia, il latte crudo resta uno dei vettori più insidiosi, proprio per la sua diffusione in alcuni circuiti di produzione artigianale e per la mancanza di una regolamentazione uniforme.

Da qui nasce la richiesta di Progetto Alice per un sistema di sorveglianza nazionale, basato su test diffusi e una raccolta dati completa. Ma non basta. È necessaria un’etichettatura che indichi chiaramente se un formaggio è stato testato per l’Escherichia coli. Nel caso in cui i produttori non siano in grado di dimostrarne la sicurezza, l’etichetta dovrebbe avvertire che il consumo è sconsigliato alle categorie più esposte.

La Sindrome Emolitico-Uremica Tipica (SEU) è provocata, come si diceva, da specifici ceppi di Escherichia coli che producono tossine. Per contrastare questa malattia, è fondamentale attuare misure di prevenzione e migliorare i sistemi di diagnosi attraverso test rapidi, implementare un sistema di sorveglianza nazionale e garantire un’etichettatura trasparente dei prodotti a base di latte crudo. Inoltre, è importante diffondere informazioni puntuali alle famiglie, alle scuole e agli operatori sanitari.

La sindrome emolitico-uremica (SEU) si differenzia in forma tipica e forma atipica, a seconda della causa e del decorso. La SEU tipica, più comune, è scatenata da infezioni batteriche, come quelle da Escherichia coli produttore di shiga-tossina. La SEU atipica è più rara, non è legata a infezioni e deriva da problemi nel sistema immunitario, come difetti nel sistema del complemento, che possono essere di origine genetica, può portare a complicanze più gravi. Nelle forme atipiche i medici, come abbiamo scritto altre volte in passato in occasione di conferenze stampa e tutorial, possono contare sulla terapia con inibitori del complemento C5, anche a lunga durata d’azione.

Seguici!

Ultimi articoli

Antimicrobico resistenza, infezioni nosocomiali. Batteri killer assillano la medicina di comunità

La diffusione dei germi multiresistenti cresce in tutto il...

Ferro, anemia, integratori: comprendere la stanchezza. Le analisi e i consigli del medico

La carenza di ferro è una condizione molto diffusa,...

CAR‑T, il futuro è già qui. La ricerca traslazionale entra nel vivo

Prosegue il ciclo di approfondimenti sulle terapie avanzate in...

Ricerca: via libera del Consiglio dei ministri alla riforma degli IRCCS

Irccs, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico,...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Antimicrobico resistenza, infezioni nosocomiali. Batteri killer assillano la medicina di comunità

La diffusione dei germi multiresistenti cresce in tutto il...

Ferro, anemia, integratori: comprendere la stanchezza. Le analisi e i consigli del medico

La carenza di ferro è una condizione molto diffusa,...

CAR‑T, il futuro è già qui. La ricerca traslazionale entra nel vivo

Prosegue il ciclo di approfondimenti sulle terapie avanzate in...

Ricerca: via libera del Consiglio dei ministri alla riforma degli IRCCS

Irccs, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico,...
spot_imgspot_img

Antimicrobico resistenza, infezioni nosocomiali. Batteri killer assillano la medicina di comunità

La diffusione dei germi multiresistenti cresce in tutto il mondo e non riguarda più soltanto gli ospedali. La professoressa Cristina Mussini, proclamata presidente Simit:...

Ferro, anemia, integratori: comprendere la stanchezza. Le analisi e i consigli del medico

La carenza di ferro è una condizione molto diffusa, spesso silenziosa, che può compromettere energia, concentrazione e qualità della vita. Comprendere come il ferro...

CAR‑T, il futuro è già qui. La ricerca traslazionale entra nel vivo

Prosegue il ciclo di approfondimenti sulle terapie avanzate in onco-ematologia. La seconda puntata è dedicata alla lezione di Francesco Annunziato sul dialogo tra laboratorio...