Contro il tumore del seno, oggi siamo di fronte ad una rivoluzione terapeutica in atto molto importante. L’accesso equo ai nuovi farmaci per le donne colpite da tumore del seno metastatico è la grande sfide di ogni sistema sanitario regionale. Un tema, quello dell’accesso alla migliore cura disponibile che è stato portato all’evento organizzato da Motore Sanità, a Padova, all’Istituto Veneto di medicina molecolare (VIMM).
Il tumore al seno è il tumore più frequente nel sesso femminile. In Veneto la sua incidenza è di 5.172 nuovi casi l’anno e ci sono oltre 73.000 donne che vivono dopo la diagnosi di tumore al seno. I tumori HER2-positivi rappresentano circa il 15-20% di tutti i tumori al seno.
Si stima che circa il 5% delle pazienti con tumore al seno HER2-positivo abbia metastasi alla diagnosi, e tra le donne con malattia diagnosticata in stadio iniziale circa il 10% possa sviluppare metastasi nei 5 anni successivi alla diagnosi.
Oggi sono a disposizione tecnologia e opzioni terapeutiche all’avanguardia che rispondono alle diverse necessità di cura e migliorano l’aspettativa e la qualità di vita delle pazienti con tumore del seno. Come spiega Alessandro Inno, oncologo medico presso IRCCS Ospedale Sacro Cuore di Negrar di Valpolicella (VR) e Segretario Regionale AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica Veneto, oggi per il tumore al seno HER2-positivo esistono farmaci in grado di aumentare le guarigioni di malattia in fase iniziale e di aumentare l’aspettativa di vita delle pazienti con malattia metastatica, con la possibilità di ottenere una “cronicizzazione” della malattia. “In questo scenario è importante garantire a ciascuna paziente l’accesso alla migliore cura disponibile, in Veneto e su tutto il territorio”.
A questo proposito è importante il ruolo che svolge AIOM Associazione Italiana di Oncologia Medica, come società scientifica, non solo nel promuovere l’aggiornamento degli operatori sanitari sulle innovazioni terapeutiche in oncologia, ma soprattutto nel produrre linee guida aggiornate sul trattamento del tumore al seno.
“Tali linee guida hanno lo scopo di migliorare e standardizzare la pratica clinica, e di fornire agli stakeholders raccomandazioni basate sull’evidenza, garantendo l’appropriatezza prescrittiva – prosegue il professor Inno -. Le linee guida AIOM sono prodotte con estremo rigore metodologico e sono state recepite dal Sistema nazionale delle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità”.
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