Un risotto “solidale” per contribuire alla lotta contro la SLA nella IV edizione dell’iniziativa Un Sorriso contro la SLA promossa dall’Associazione monzese Ti do una mano onlus tre sono state le ricette proposte che hanno permesso di raccogliere 15.000 euro, destinati a sostenere i progetti di ricerca e cura del Centro Clinico NeMO di Milano (Neurmuscular Omnicentre) e le attività di assistenza del progetto Slancio di Monza.
Grazie all’impegno di 40 volontari sono stati distribuiti 2.412 risotti. Condivisione, dono, impegno e cura quotidiana. Questi sono i messaggi che vengono trasmessi da sempre dall’iniziativa, grazie al valore simbolico del riso. Si narra, infatti, che il riso sia la pianta più antica del mondo e che ancora oggi costituisca l’elemento principale dell’alimentazione di oltre la metà dell’umanità.
Continuità simbolica del legame tra storia, tradizione e futuro, dunque, che segna il ciclo della vita. Ecco perché il riso è considerato un dono: alimento semplice e povero, ma fondamentale, è il frutto della cura silenziosa e dell’impegno di chi ha a cuore i suoi tempi di crescita.
La ricerca sulla SLA del Centro Clinico NeMO. La rete dei sei Centri Clinico NeMO è da sempre impegnata nello sviluppo di progetti di ricerca clinica sulle patologie neuromuscolari. Per questo, il network NeMO collabora con gli Enti di ricerca nazionali ed internazionali e, proprio presso il NeMO di Milano, si avvale dal 2017 del NeMO Clinical Research Center “Nanni Anselmi” (CRC) struttura permanente che, insieme al NINeR – NeMO Institute of Neuromuscular Research, presso il NeMO di Roma, area pediatrica, è esclusivamente impegnato nel coordinare le attività di ricerca scientifica, in collaborazione con tutte le sedi dei Centri.
Solo nell’ultimo anno sono 54 i progetti di ricerca attivi nel network e sulla SLA sono 18 gli studi clinici farmacologici e non farmacologici attivati, con il coinvolgimento di oltre 700 pazienti. La ricerca su questa malattia è orientata, da un lato, ad approfondire i meccanismi patogenetici di base, per scoprire le cause di esordio; dall’altro, all’introduzione di nuovi trattamenti farmacologici, volti a rallentarne la sua progressione.
Ma al Centro NeMO la ricerca pone grande attenzione anche a migliorare la qualità di vita dei pazienti, dal punto di vista clinico e funzionale. Per tale ragione è stato inaugurato, lo scorso aprile 2021, NeMO Lab, il primo polo tecnologico italiano per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni altamente innovative, per rispondere ai bisogni di chi vive una patologia neurodegenerativa e neuromuscolare.
Situato al piano superiore del NeMO Milano, il polo di ricerca nasce nel solco dell’esperienza di presa in carico multidisciplinare maturate dai Centri NeMO: nove laboratori per sviluppare soluzioni tecnologiche adatte a chi vive malattie come la SLA, altamente invalidanti e ad alto impatto assistenziale, che causano un progressivo indebolimento della muscolatura volontaria e che, in termini funzionali, portano ad una riduzione nel tempo dell’autonomia personale, fino a minare, in alcune situazioni, la capacità di svolgere anche i più piccoli gesti quotidiani.
In questo lungo viaggio, l’Associazione Ti do una mano Onlus, insieme alla sezione Agesci della Base Scout Colico di Monza, dal 2014 è al fianco del Centro Clinico NeMO di Milano, sostenendo risorse preziose per l’attività di ricerca clinica e cura del NeMO Clinical Research Center. Una squadra di amici infaticabili che ama fare festa per fare del bene, lasciando segni che, come chicchi di riso, danno gusto e valore alla vita.
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