Si torna a parlare di “malattie dimenticate”, le malattie tropicali neglette (Ntds), che tornano in auge non solo perché le condizioni climatiche e i flussi migratori lo impongono in modo più preponderante rispetto al passato ma anche perché è importante fare il punto. L’occasione è il primo convegno sulle “Malattie tropicali neglette e la salute della donna e del bambino: focus sulla malattia di Chagas” che si apre sabato 24 settembre a Torino. Il convegno prevede l’intervento tecnico-scientifico di esperti locali e di livello nazionale e internazionale. L’appuntamento è al Centro servizi per il Volontariato – Vol.To di Torino (Via Giolitti 21).
Il convegno si terrà in presenza ed è a ingresso gratuito (per info: cell.338 6218901 e-mail: isabel.farell@pintre.org; è organizzato dall’associazione Percorsi Intrecciati PINTRE Onlus con sede a Torino e l’Associazione per la Malattia Italiana per la Lotta alla Malattia di Chagas AILMAC onlus con sede a Bergamo. In collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Torino – Vol.To.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità include 20 malattie o gruppi di malattie tra le malattie tropicali neglette, molte delle quali di tipo infettivo, causate da virus, batteri, parassiti, funghi e tossine. “Lo scopo del convegno – spiegano gli esperti – è richiamare l’attenzione su queste patologie e facilitare la messa in opera di interventi che ne riducano l’impatto sulla salute pubblica. Molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare in materia di accesso a farmaci e test diagnostici, di vaccini, di lotta ai vettori, di salute pubblica veterinaria, di accesso ad acqua potabile, di formazione del personale sanitario, ecc. Promuovere, diffondere e rafforzare politiche sanitarie che tengano conto delle malattie tropicali neglette si inserisce, poi, anche nell’attuale sforzo di raggiungimento dei Sustainable Development Goals come richiesto dalle Nazioni Unite nel 2015”.
Durante i lavori verrà illustrato l’impatto delle malattie tropicali neglette in un contesto non endemico come quello italiano e piemontese, ponendo grande attenzione anche alla malattia di Chagas che ha un importante impatto nel settore della salute materno-infantile e, quindi, anche sul sistema sanitario regionale.
La malattia di Chagas è poco conosciuta, anche in Italia, nonostante si stimino 6/7 milioni di persone colpite in tutto il mondo. Per movimenti migratori della popolazione latino-americana verso altri continenti, il Chagas non è solo presente nelle aree endemiche dei 22 paesi dell’America Latina, ma anche in aree non endemiche come il Canada, alcuni paesi del Pacifico Occidentale e molti paesi europei tra cui da alcuni anni anche l’Italia.