Intervista ad Alberto Zambon, Professore Associato di Medicina Interna Università degli Studi di Padova.
Innumerevoli dati, negli ultimi 20 anni, hanno dimostrato che la riduzione dei livelli di colesterolo LDL è associata a un minor rischio di eventi cardiovascolari. Nonostante le evidenze prodotte però, nella pratica clinica la percentuale di pazienti a rischio più elevato in terapia ipolipemizzante che riesce a raggiungere i livelli raccomandati di colesterolo LDL è bassa (33%), in particolare in quelli a rischio più elevato.
È quindi facile comprendere che il controllo dei fattori di rischio, insieme a una corretta gestione dell’aderenza alle terapie, attraverso percorsi di presa in carico appropriati, diventi un passaggio fondamentale.
Mondosanità ha intervistato in esclusiva Alberto Zambon, Professore Associato di Medicina Interna Università degli Studi di Padova, che ci ha parlato del legame tra cuore e colesterolo e della terapia.
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