Nei giorni scorsi diverse mucche da latte e una persona sono state infettate in Usa. Negli ultimi tre anni il virus H5N1 ha colpito un numero elevato di animali, diffondendosi tra nuove specie e nuovi luoghi. C’è da preoccuparsi?
L’influenza aviaria non è più uno spettro lontano che aleggia su uccelli selvatici e, al più, sugli allevamenti di pollame. Già da un pezzo ha cominciato ad espandere la sua area di diffusione, giungendo in Sud America e da là in Antartide. Ha infettato nuove specie, dai leoni marini ai gatti. E ora si è avvicinata ulteriormente. Da circa una settimana negli Stati Uniti l’attenzione è massima. Il virus A/H5N1 ha infettato diverse mandrie di bovini da latte in cinque stati, dal sud del Texas e del New Mexico, al nord del Michigan, dal centrale Kansas al nord-ovest dell’Idaho.