La dottoressa Gina Gualano, dirigente medico dell’unità operativa complessa di Malattie infettive dell’Apparato respiratorio dell’Istituto Spallanzani di Roma, in occasione della giornata mondiale senza tabacco, ha spiegato che il fumo di tabacco influenza negativamente il sistema immunitario e la suscettibilità alle infezioni, tra cui quelle causate dai micobatteri
Come ha spiegato la dottoressa Gualano, dirigente medico dell’unità operativa complessa di Malattie infettive dell’Apparato respiratorio dell’Istituto Spallanzani di Roma, “È dimostrato che il fumo di tabacco influenza negativamente il sistema immunitario e la suscettibilità alle infezioni, tra cui quelle causate dai micobatteri”.
Infatti, il fumo di sigaretta contiene numerosi composti tossici che danneggiano le vie respiratorie e compromettono la funzione dei macrofagi alveolari, essenziali per fagocitare e distruggere i micobatteri, aumentando la suscettibilità alla malattia tubercolare e non. “Inoltre – prosegue l’esperta -, il fumo induce una risposta infiammatoria cronica nei polmoni alterando il microambiente polmonare in modo tale da favorire la proliferazione dei micobatteri. Questo ambiente infiammatorio cronico può anche facilitare la disseminazione dei micobatteri al di fuori dei polmoni complicando ulteriormente il quadro clinico”.
Studi epidemiologici hanno evidenziato che i fumatori hanno un rischio significativamente maggiore di sviluppare la tubercolosi attiva rispetto ai non fumatori. Inoltre, il fumo è associato a una maggiore probabilità di recidiva della malattia e a una risposta peggiore ai trattamenti antitubercolari.
Smettere di fumare rappresenta una strategia cruciale non solo per la prevenzione di molteplici malattie respiratorie e cardiovascolari ma anche per ridurre il rischio di infezioni micobatteriche”, questa la raccomandazione dell’esperta.
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