Contenuti esclusivi

Biomedicale, Polygon: Angelo Maresca è il nuovo Amministratore delegato del Gruppo.

Ad Armando Ardesi, già CEO di Polygon, la carica...

Sindrome ovaio policistico, Prof. Unfer: passi avanti in ricerca e cura

Una donna su sette in età riproduttiva soffre di...

Invecchiamento attivo: i consigli degli esperti per vivere al meglio

Come affrontare la solitudine e le malattie della terza...

Cerotto high-tech monitora la salute attraverso il sudore

Un dispositivo indossabile raccoglie energia dal sudore delle dita per analizzare parametri vitali come glucosio, vitamine e farmaci, aprendo la strada a soluzioni mediche personalizzate e autonome

I ricercatori dell’Università della California di San Diego hanno sviluppato un dispositivo indossabile simile a un cerotto, applicabile sulla mano, che sfrutta il sudore per monitorare continuamente parametri vitali come i livelli di glucosio, vitamine e farmaci presenti nel corpo. I dettagli di questa innovativa tecnologia sono stati pubblicati sulla rivista Nature Electronics.

Il gruppo di ricerca, guidato da Joseph Wang e Aiiso Yufeng, ha creato un dispositivo intelligente che utilizza il sudore come fonte di energia per monitorare vari indicatori di salute. Il cerotto si avvolge attorno a un dito e sfrutta il sudore prodotto dall’estremità, una delle zone del corpo più ricche di ghiandole sudoripare, con una capacità di produzione dalle 100 alle 1000 volte superiore rispetto ad altre aree. Grazie a questa peculiarità, il dispositivo può operare costantemente, persino durante il riposo.

Il prototipo utilizza componenti elettronici stampati su un materiale polimerico sottile, flessibile ed estensibile. Questo design permette al dispositivo di adattarsi comodamente al dito, resistendo a piegamenti e movimenti. Il sistema integra una serie di biosensori, microcanali per la raccolta del sudore e un controller elettronico, il tutto posizionato sull’estremità del dito.

Il dispositivo è dotato di celle a combustibile biologico che raccolgono e trasformano le sostanze chimiche del sudore in energia elettrica. Questa energia viene immagazzinata in batterie flessibili al cloruro d’argento e zinco, che alimentano sensori progettati per monitorare marcatori specifici come glucosio, vitamina C, lattato e levodopa, un farmaco utilizzato per trattare il morbo di Parkinson.

Il sudore viene incanalato attraverso microcanali di carta verso i sensori, che analizzano i biomarcatori. Un chip integrato nel dispositivo elabora i dati e li trasmette via Bluetooth a un’app su smartphone o computer. Nei test, il dispositivo ha monitorato i livelli di glucosio durante i pasti, i livelli di lattato durante il lavoro d’ufficio e l’esercizio fisico, i livelli di vitamina C dopo l’assunzione di succo d’arancia e quelli di levodopa dopo il consumo di fave, una fonte naturale del composto.

Il team di ricerca sta ora lavorando a una versione avanzata del dispositivo, capace non solo di rilevare biomarcatori ma anche di somministrare trattamenti basati sui dati raccolti, come la somministrazione automatica di insulina per i diabetici.

Questa tecnologia offre un importante contributo alla medicina personalizzata, permettendo un monitoraggio continuo e non invasivo, con la possibilità di gestire il trattamento di alcune patologie in modo autonomo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Ordine dei medici di Napoli e provincia: vince la lista “Etica”Next generation health, la telemedicina negli ambulatori e nei luoghi di cura dei pazienti…,Autocura e rischi farmacologici: perché la fiducia nel medico è essenziale

Seguici!

Ultimi articoli

Biomedicale, Polygon: Angelo Maresca è il nuovo Amministratore delegato del Gruppo.

Ad Armando Ardesi, già CEO di Polygon, la carica...

Sindrome ovaio policistico, Prof. Unfer: passi avanti in ricerca e cura

Una donna su sette in età riproduttiva soffre di...

Invecchiamento attivo: i consigli degli esperti per vivere al meglio

Come affrontare la solitudine e le malattie della terza...

Gli italiani riducono il consumo di sale, ma non basta

Nonostante una riduzione negli ultimi anni, il consumo di...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Biomedicale, Polygon: Angelo Maresca è il nuovo Amministratore delegato del Gruppo.

Ad Armando Ardesi, già CEO di Polygon, la carica...

Sindrome ovaio policistico, Prof. Unfer: passi avanti in ricerca e cura

Una donna su sette in età riproduttiva soffre di...

Invecchiamento attivo: i consigli degli esperti per vivere al meglio

Come affrontare la solitudine e le malattie della terza...

Gli italiani riducono il consumo di sale, ma non basta

Nonostante una riduzione negli ultimi anni, il consumo di...

L’Italia primo paese in Europa per decessi da mesotelioma

Con 518 decessi nel 2021, il paese affronta le...
spot_imgspot_img

Biomedicale, Polygon: Angelo Maresca è il nuovo Amministratore delegato del Gruppo.

Ad Armando Ardesi, già CEO di Polygon, la carica di Presidente Milano, 30 settembre 2024 – Polygon, azienda leader nel settore della manutenzione delle apparecchiature...

Sindrome ovaio policistico, Prof. Unfer: passi avanti in ricerca e cura

Una donna su sette in età riproduttiva soffre di sindrome dell’ovaio policistico (Pcos), eppure come affermato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il 70% delle...

Invecchiamento attivo: i consigli degli esperti per vivere al meglio

Come affrontare la solitudine e le malattie della terza età attraverso relazioni sociali e non solo La terza età può portare con sé nuove sfide...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui