Dopo un ictus o un incidente, i sintomi neurologici sono legati anche al fatto che le aree del cervello limitrofe a quella interessata cadono in uno stato simile al sonno
Quando il cervello va incontro a un danno strutturale, per esempio a causa di un ictus ischemico o emorragico o per un trauma, il deficit funzionale che ne consegue non è dovuto solo al danno, ma anche al fatto che le zone di corteccia cerebrali adiacenti alla lesione o connesse ad essa cadono in uno stato simile al sonno. È quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori dell’Università Statale di Milano nell’ambito del progetto di ricerca Nemesis – (Neurological Mechanisms of Injury and Sleep-like cellular dynamics). «Le conseguenze delle lesioni cerebrali focali (ischemiche, emorragiche e traumatiche) vanno ben oltre il danno causato direttamente dalla perdita dei neuroni», spiega il coordinatore dello studio Marcello Massimini, docente di Fisiologia alla Statale.