La psiconcologia è una disciplina emergente che si occupa del supporto psicologico per i pazienti con diagnosi di cancro, affronta la dimensione psicologica della malattia, considerando che il benessere mentale è fondamentale per una migliore risposta alle cure e per la qualità della vita dei pazienti. Negli ultimi anni, vari studi hanno dimostrato come l’ansia e la depressione possano influenzare negativamente la riuscita delle terapie. Vediamo allora i vantaggi della psiconcologia, le evidenze scientifiche a supporto della sua pratica e le nuove iniziative in corso, come la piattaforma online “In Buona Salute”.
Uno studio recente denominato STRESS LUNG e pubblicato su Nature Medicine ha esaminato un gruppo di pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato, trattati con farmaci immunoterapici. I risultati hanno evidenziato, a parità di trattamento, che i pazienti con disagio psicologico rispondevano in maniera meno brillante alle cure. Questi risultati sottolineano l’importanza cruciale di un intervento psiconcologico tempestivo e adeguato.
In Italia, si stima che oltre il 50% dei pazienti oncologici sperimenti livelli significativi di stress, con un impatto diretto sulla qualità della vita. Gabriella Pravettoni, responsabile scientifico di “In Buona Salute” e Direttrice della Divisione di Psiconcologia dell’Istituto Europeo di Oncologia IEO di Milano, ha dichiarato che il sostegno psiconcologico è fondamentale prima, durante e dopo le cure. La necessità di integrare il supporto psicologico nel percorso terapeutico è più che mai evidente.
Nonostante la crescente consapevolezza dell’importanza della psiconcologia, la situazione attuale in Italia presenta alcune lacune significative. Sebbene sulla carta sia previsto uno psicologo dedicato all’oncologia, solo il 20% dei centri oncologici ha inserito nello staff professionisti formati per affrontare il disagio mentale legato al cancro. La carenza di personale esperto rende difficile erogare il supporto necessario.
L’assenza di un modello di valutazione e intervento standardizzato rende la gestione dei problemi psicologici una sfida continua. I medici si trovano in difficoltà nel discutere di questi argomenti a causa della mancanza di tempo e della riluttanza dei pazienti a confidarli, spesso a causa dello stigma associato ai problemi di salute mentale.
Per colmare queste lacune è stata lanciata una piattaforma online di psiconcologia in Italia, accessibile a pazienti, caregiver e operatori sanitari. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nel fornire supporto psicologico di alta qualità. La piattaforma permette ai pazienti di completare un questionario online, che suggerisce lo specialista più adatto alle loro esigenze. Il team di psiconcologi certificati è impegnato a fornire supporto emotivo e informazioni affidabili, con la possibilità di seguire un ciclo di 10 sedute online, colloqui della durata di 50 minuti.
La professoressa Pravettoni sottolinea che “troppo spesso i risvolti psicologici di una diagnosi di cancro sono lasciati in secondo piano”. La piattaforma (inbuonasalute.eu) si propone di affrontare questa criticità, rendendo il supporto psicologico più accessibile e immediato, in modo da rispondere alle esigenze dei pazienti in ogni fase della malattia.
La cura in oncologia deve essere un processo che tiene conto anche delle ricadute psicologiche della malattia. La professoressa Lucia Del Mastro, responsabile della Clinica di Oncologia Medica dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova, sottolinea l’importanza di riconoscere il ruolo dello psiconcologo all’interno del team multidisciplinare. La presenza di questa risorsa, fin dall’inizio del percorso terapeutico, aiuta ad affrontare le difficoltà e superare le ansie che accompagnano la diagnosi di cancro.
Uno studio retrospettivo ha dimostrato che le pazienti con carcinoma della mammella che presentavano sintomi depressivi e non richiedevano aiuto psicologico avevano una minore accettazione della chemioterapia. Questo evidenzia come il supporto della psiconcologia possa anche influenzare l’aderenza ai protocolli, un fattore cruciale per il successo della terapia.
Nonostante i progressi, e i riscontri positivi raccolti in questi ultimi anni, la psiconcologia in Italia è ancora poco conosciuta. “Già dalla diagnosi – ha scritto Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia – ci si trova a affrontare una serie di problematiche che afferiscono all’ambito psicologico: stress, disturbi d’ansia, depressione, immagine corporea alterata, difficoltà nella sfera emotiva, familiare e di coppia, sono le più comuni di un elenco purtroppo molto lungo. Grazie anche all’aiuto dello psiconcologo, è possibile per la paziente sviluppare una capacità di adattamento e di autogestione di fronte alla malattia, arrivare cioè a quello stato di resilienza necessario a superare le difficoltà nel percorso di cura. Lo psiconcologo dovrebbe essere presente, insieme all’oncologo medico, fin dall’inizio ad ogni colloquio, anche se siamo ben consapevoli della carenza di personale dedicato e della precarietà degli incarichi. Mentre continuiamo a impegnarci con forza affinché questi limiti vengano superati e si rispettino le linee guida europee che prevedono la presenza dello psiconcologo in tutte le Breast Unit, accogliamo con favore la disponibilità di una piattaforma online con figure specializzate, a cui pazienti e familiari possano rivolgersi con la certezza di trovare un supporto qualificato”.