Punti di differenza - J&J MedTech

Contenuti esclusivi

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

National Health prevention hub: Il progetto presentato da Campitiello agli Stati generali della prevenzione

Con un focus sul National Health prevention hub, un ambizioso e innovativo programma nazionale di raccolta dati, monitoraggio, indirizzo e controllo delle azioni di prevenzione delle Regioni, si è aperta ieri alla Stazione Marittima, la due giorni degli Stati generali della Prevenzione promossi per la prima volta a Napoli dal Ministero della Salute.
L’hub nazionale della prevenzione è un progetto in fase avanzata di sviluppo basato sull’uso integrato di data management, progettato per raccogliere e analizzare automaticamente grandi volumi di dati sanitari, anche con il supporto dell’intelligenza artificiale, nato per intercettare i bisogni di prevenzione della popolazione. A definire gli obiettivi del nascente hub è stata Maria Rosaria Campitiello, ginecologa salernitana, capo del dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie in seno al Ministero.
Gli Stati Generali della Prevenzione nascono per rilanciare le politiche di prevenzione, promuovere una svolta culturale e aprire un confronto sul futuro della salute pubblica in Italia. Vogliamo raccontare il lavoro in corso per il Prevention Hub e definire insieme gli obiettivi dei prossimi anni. Per il Ministero della Salute questo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza.
“La nostra bussola è chiara – ha sottolineato Campitiello – la prevenzione è il farmaco più potente che abbiamo per tutelare la salute pubblica e migliorare la qualità della vita. Ma perché diventi davvero parte delle nostre abitudini quotidiane, non bastano leggi e convegni: serve un’azione collettiva. Oggi il nostro compito non è solo informare, ma coinvolgere. Nelle scuole, nei luoghi di lavoro, con le associazioni, gli ordini professionali. Con una comunicazione chiara, continua e coordinata. Perché un paziente informato è un paziente più forte. E perché la parola è il mezzo più potente che abbiamo”.
Prevenzione non è solo screening: il 60% del nostro stato di salute dipende da stili di vita, ambiente, alimentazione e cambiamenti climatici. Per questo, nel 2025, la prevenzione non può più essere vista come un costo, ma come un investimento strategico. Lo abbiamo imparato dal Covid: senza salute, il futuro delle nostre economie è fragile. Con orgoglio, possiamo dire che stiamo invertendo la rotta. Tra il 2023 e il 2024 i fondi per la prevenzione sono cresciuti di 300 milioni, passando da 6,4 a 6,7 miliardi: oggi rappresentano il 5% del Fondo Sanitario Nazionale. E i primi dati 2024 indicano un +1,8% della spesa in prevenzione.
“Con questa visione – ha aggiunto Campitiello – stiamo realizzando il Prevention Hub, grazie a un investimento di circa 30 milioni del PNRR. Sarà un laboratorio nazionale per integrare dati sanitari, ambientali, animali e sociali con l’approccio One Health, promuovere buone pratiche, ridurre i divari territoriali e sostenere la ricerca e costruire reti di eccellenza. Una struttura al servizio delle direzioni ministeriali, delle Regioni, delle università e dei centri di ricerca, con una forte impronta operativa. Uno degli obiettivi principali è la creazione del primo Ecosistema digitale One Health: una piattaforma che armonizzerà dati provenienti da ospedali, laboratori veterinari, enti ambientali, stazioni meteo e strutture sociali. Dal 1978 abbiamo guadagnato 10 anni di vita, ma l’Italia invecchia: oggi il 24% ha più di 65 anni, nel 2043 saranno il 34%, con oltre 24 milioni di cittadini che convivono con almeno una malattia cronica. È da qui che nasce la nostra priorità: prevenire le cronicità è il vero banco di prova per una presa in carico efficace delle persone.
Ed è in quest’ottica che realizzeremo anche il Portale della Prevenzione, la “casa” digitale per tutti i professionisti del settore e un punto di informazione aperto, chiaro e accessibile. Ma oggi il nostro compito non è solo aprire questo Portale. Il nostro compito è renderlo visibile, accessibile e desiderabile per tutti. Perché la prevenzione non è un obbligo. È la magia più concreta che abbiamo per proteggerci.

Seguici!

Ultimi articoli

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...
spot_imgspot_img

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie abbienti possono contare sul vecchio sistema.«Gli esiti che arrivano da tutta Italia dimostra che avevamo...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione adulta e fragile, modelli organizzativi efficaci, campagne di comunicazione mirate: queste le tre direttrici della...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra t𝐚𝐛ù, p𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢 𝐞 nuovi a𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢 e𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞 r𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢: è questo il tema del corso di...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui