Dall’esposizione al sole ai bagni in piscina, dalle bevande fredde alla vita sessuale: il ginecologo Francesco Gebbia sfata le credenze comuni e fa luce su cosa è davvero sicuro in gravidanza
Distinguere il rischio dalla leggenda e restituire alla gravidanza il suo spazio di libertà, anche sotto il sole d’agosto. Diffidare dal ‘sentito dire’ e sfatare i falsi miti. Questo è l’appello di Francesco Gebbia, ginecologo e direttore della clinica IVI di Roma, che ogni giorno si confronta con domande, dubbi e preoccupazioni delle gestanti in cerca di verità. Durante la stagione estiva, alcune credenze rischiano di diventare ostacoli più che precauzioni, alimentando l’idea di una maternità da vivere al riparo da tutto.
Uno dei primi tabù riguarda l’esposizione solare. “È un’affermazione vera solo in parte — chiarisce Gebbia —. Il timore maggiore è il rischio di cloasma gravidico, ovvero macchie scure sulla pelle causate da variazioni ormonali, ma una buona protezione SPF 50 riduce notevolmente questo rischio”. Quindi, sole sì, ma con consapevolezza.
Veniamo al fatidico bagno al mare o in piscina, spesso considerati (erroneamente) controindicati. Eppure, nulla di più utile: “Passeggiate sulla spiaggia e brevi nuotate favoriscono la circolazione, mentre la piscina è ottima per il movimento in gravidanza, purché l’acqua sia pulita e clorata — spiega lo specialista —. Vanno evitati i luoghi troppo affollati per ridurre il rischio di infezioni vaginali”.
Anche le abitudini alimentari vengono travisate: si pensa, ad esempio, che bere acqua fresca di fonte possa danneggiare il feto, e che si debba sempre e comunque bere acqua a temperatura ambiente. “Non esiste alcuna evidenza scientifica — puntualizza Gebbia — anzi, è fondamentale mantenere un’idratazione costante, soprattutto d’estate. Meglio solo evitare le bevande ghiacciate”. Attenzione anche a frutta e verdura crude, che vanno lavate con bicarbonato o soluzioni disinfettanti, soprattutto per prevenire infezioni alimentari.
E il famoso ‘mangiare per due’? Anche questo è un retaggio poco scientifico. “In gravidanza andrebbe seguita una dieta leggera, ricca di frutta e verdura, cereali integrali, proteine magre e abbondante acqua”. Parola d’ordine: equilibrio.
Non manca la preoccupazione legata al caldo e al rischio di parto prematuro. “Studi recenti hanno evidenziato una lieve correlazione tra ondate di calore estreme — superiori ai 35-37°C per periodi prolungati — e rischio di parto pretermine”, osserva Gebbia. Ma rassicura: “Una buona idratazione e il riposo in ambienti freschi aiutano a ridurre qualsiasi rischio”.
Anche gli spostamenti in scooter o motorino finiscono spesso sotto accusa. “Lo si può fare nel primo trimestre con molta cautela, andatura moderata e su strade non dissestate. Dopo è meglio evitare, a causa del rischio di cadute e delle vibrazioni che possono stimolare la contrattilità uterina”.
Infine, due aspetti spesso circondati da silenzio o eccessiva prudenza: sport e sesso. “Lo sport è altamente raccomandato, se non ci sono controindicazioni. Ogni attività va adattata al trimestre e alle condizioni individuali. Mantenere, inoltre, una vita sessuale attiva ha molteplici benefici: migliora la salute del pavimento pelvico, rafforza il legame di coppia e, in prossimità del termine, può persino favorire l’induzione del parto”.
Resta una sola vera regola per affrontare la gravidanza con serenità: è l’informazione corretta a diventare il miglior alleato di ogni futura mamma. Per vivere anche l’estate — e la gravidanza — con leggerezza, sicurezza e libertà.





