Soluzioni avveniristiche per migliorare la deambulazione: i primi test su 14 pazienti mostrano risultati promettenti
La tecnologia aerospaziale incontra la medicina riabilitativa e promette di aiutare quanti sono costretti a convivere con disturbi del movimento. L’atassia, deficit neurologico che compromette l’equilibrio e la coordinazione, costringe molti pazienti – spesso giovani – a dipendere da ausili ingombranti come i deambulatori. Ora, un team di ricerca europeo ha sviluppato uno zaino hi-tech che sfrutta principi fisici usati nei satelliti per aiutare i pazienti a camminare in modo più stabile.
Si chiama Gyropack ed è il frutto di una collaborazione tra il Radboud University Medical Center, la Delft University of Technology (TU Delft, foto sotto) e l’Erasmus MC. Lo zaino incorpora una tecnologia giroscopica simile a quella impiegata nelle stazioni spaziali per mantenere l’orientamento. Ottimizzato per uso medico, il dispositivo è dotato di ruote girevoli che generano resistenza alle rotazioni del busto, contribuendo a migliorare la postura e la stabilità durante la deambulazione.

Lo studio, pubblicato su Nature, ha coinvolto 14 pazienti affetti da atassia da moderata ad avanzata. I partecipanti sono stati sottoposti a esercizi di equilibrio e cammino in tre diverse condizioni: senza lo zaino, con lo zaino operativo e con lo zaino in modalità simulata, cioè con i giroscopi in rotazione ma senza generare effetti attivi.
Anche in modalità passiva, il Gyropack ha mostrato benefici, probabilmente dovuti al suo peso di circa sei chilogrammi, che contribuisce a stabilizzare la parte superiore del corpo. Ma i risultati più significativi sono stati osservati quando i giroscopi erano attivi. “I pazienti erano visibilmente più stabili e potevano, ad esempio, camminare in linea retta in modo molto più efficace”, spiegano gli autori dello studio.
L’atassia è causata da un malfunzionamento del cervelletto, la parte del cervello responsabile della coordinazione motoria. I pazienti affetti da questa condizione hanno difficoltà a mantenere l’equilibrio e sono esposti a un alto rischio di cadute. I deambulatori, pur essendo strumenti utili, sono spesso percepiti come ingombranti e stigmatizzanti, soprattutto dai pazienti più giovani.
Il Gyropack rappresenta una possibile alternativa: un dispositivo indossabile, discreto e tecnologicamente avanzato, che potrebbe ridurre la dipendenza da ausili tradizionali. Il team di ricerca sta ora lavorando per rendere lo zaino più leggero e silenzioso, migliorandone la facilità d’uso e l’accessibilità.
L’obiettivo è ambizioso: offrire una soluzione concreta per migliorare la qualità della vita dei pazienti con atassia, restituendo loro maggiore autonomia e sicurezza nei movimenti. E dimostrare, ancora una volta, che l’innovazione tecnologica può trovare applicazioni sorprendenti anche nei campi più delicati della medicina.





