L’indizione di nuovi concorsi volti all’inquadramento dei medici convenzionati nel ruolo sanitario delle Asl di Brindisi, Bari e Foggia (Puglia), Salerno e Caserta (Campania), nonché delle Ausl Toscana Centro e Nord Ovest. L’immediata applicazione della graduatoria degli idonei del concorso bandito dall’Asl di Chieti (Abruzzo), finalizzato all’assunzione di dirigenti medici del servizio 118. Sono queste le istanze che hanno animato la manifestazione nazionale del Saues, il sindacato autonomo urgenze emergenza sanitaria – 118, svoltasi in piazza Castellani a Roma. Sullo sfondo, la scadenza del 31 dicembre 2025, termine ultimo per l’attuazione delle norme dell’art. 12 del DL 34/2023 che consentono, in deroga alle procedure ordinarie, l’inquadramento dei medici convenzionati di emergenza territoriale nei ruoli del sistema sanitario nazionale: un passaggio cruciale per evitare lo svuotamento progressivo dei relativi servizi già oggi penalizzati da una crescente migrazione di professionisti verso altri reparti, con gravi conseguenze sull’efficienza dell’assistenza ai cittadini.
Nel corso della manifestazione, la sesta tenuta negli ultimi due anni, una delegazione del Saues, composta dal Presidente nazionale Paolo Ficco e dai dirigenti regionali Giuseppe Traetta (Puglia), Michele Giudice (Campania) e Emilio Leuzzi (Calabria), si è trattenuta con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, al termine di un incontro tecnico già previsto con i referenti del dicastero.
Durante il colloquio, sono state ribadite anche le richieste relative al riconoscimento, ai fini della ricostruzione della carriera, di almeno cinque anni di servizio in convenzione per i medici transitati alla dipendenza.
Il Ministro Schillaci, fa sapere il Saues, ha fornito ampie rassicurazioni sull’intervento del Ministero per dare risposte concrete alle problematiche esposte.
“Abbiamo riscontrato una significativa apertura da parte del Ministro – ha dichiarato il Presidente Ficco – che valorizza il lungo e fruttuoso impegno portato avanti dal nostro sindacato”. “Confidiamo ora – conclude – in atti concreti ed efficaci a tutela dei medici di emergenza sanitaria e della qualità del servizio di emergenza territoriale e di Pronto Soccorso”.





