Mentre in Italia c’è molta discussione sulle prossime elezioni che dovrebbero coinvolgere molte importanti regioni, in Polonia le elezioni presidenziali sono state confermate per il 10 maggio in piena pandemia attraverso un disegno di legge approvato ad hoc nonostante l’opposizione avesse chiesto l’introduzione dello stato di emergenza per consentire lo slittamento del voto. Il voto sarà per corrispondenza. Esempio difficilmente seguito dall’Italia.
In Norvegia il primo ministro Erna Solberg ha annunciato un piano di riapertura progressiva che prevede: 20 aprile riapertura delle scuole materne e parrucchieri, e 27 aprile dell’intero restante comparto scolastico.
La Svezia all’opposto che tra i paesi europei non aveva ancora adottato misure restrittive, si trova costretta a cambiare approccio, con oltre 100 morti nelle ultime 24h e un numero di contagiati di quasi 8.000 cittadini. In Russia i casi di infezione sono saliti molto nelle ultime 24 ore, arrivando a superare quota 8.500, con la maggioranza a Mosca, dove si registrano oltre 5.000 casi. Con questi casi il computo totale dei morti sale a 63, cifra ancora minimale per un paese di queste dimensioni