Sempre più evidenti le influenze della vita prenatale e perinatale sul benessere di un individuo durante tutta la sua vita
“Noi tradizionalmente siamo abituati a pensare all’idea che la salute dei bambini e degli adolescenti e poi delle generazioni degli adulti nasca con la venuta alla luce di ognuno di noi. In realtà sempre di più abbiamo la consapevolezza – e la ricerca ce lo dice ma anche la pratica clinica lo conferma – che la salute e il percorsi che accompagnano a una vita psicologica ma anche fisica e ambientale in salute, cominciano ben prima della nascita”. Così Alessandra Simonelli . docente presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e socializzazione dell’Università di Padova tra i protagonisti di Megasalute, l’evento sull’innovazione per una salute globale promosso a Padova nei mesi scorsi da Motore Sanità.
“Per la Salute degli adulti è fondamentale la salute della mamma in gravidanza, delle donne in gravidanza. Da qui la centralità dei servizi della rete che accoglie gli adulti che si preparano ad avere dei bambini. Da questo punto di vista è sempre più chiaro, dagli studi accademici, che la storia del neonato di per sé inizia con il concepimento. Questo arretramento del tempo in cui inizia la salute del nascituro porta con sé già un bagaglio dal punto di vista biologico e psicologico molto importante che in alcuni casi può diventare quasi determinante per i suoi percorsi di salute nell’arco della vita successiva. Quindi da un certo punto di vista sono gli adulti a determinare la salute di chi viene dopo. Io mi occupo di bambini, ci occupiamo di bambini ma dobbiamo tenere in considerazione molto il mondo degli adulti di riferimento perché sono gli adulti, la loro consapevolezza, che può favorire dall’inizio della vita il destino dei bambini.
Quindi non dalla nascita ma dall’inizio della vita quando i percorsi e i processi di salute hanno origine. Sempre di più la ricerca si sta muovendo in questa direzione, a ritroso, andando cioè alle origini per cercare i determinanti che favoriscono i processi di salute. Sempre più i servizi indagano questi aspetti e così pure la ricerca accademica. La speranza è arrivare alla popolazione più vasta perché i professionisti della Salute sono abbastanza formati su questi temi e stanno ponendo da anni l’attenzione su questi aspetti.
Però – conclude la professoressa Simonelli – sono ancora degli scenari da approfondire da comunicare, per farli arrivare alla popolazione. La conoscenza non è ancora diffusa e la consapevolezza non ancora completa ma ci stiamo lavorando perché l’idea è quella che le generazioni future, e quindi i processi di sviluppo, i processi di benessere, debbano essere sostenuti fin dall’inizio. Stiamo cercando di mettere sempre più indietro nel tempo l’inizio dei processi di Salute di un individuo perché l’inizio è un momento cardine. Quindi anche tutti i mesi della gestazione della gravidanza vanno considerati momenti cardine all’interno dei quali inserendo dei fattori protettivi possiamo avere risvolti utili anche nell’arco di tutto il ciclo della vita. Secondo noi un aspetto molto importante”.
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