L’amiloidosi cardiaca da transtiretina (ATTR-CM) è una malattia rara progressiva che colpisce il cuore, causata dall’accumulo di proteine anomale nel muscolo cardiaco. Questa condizione, spesso difficile da diagnosticare e trattare, può portare a insufficienza cardiaca, con tutto quello che ne consegue. Tuttavia, recenti scoperte stanno aprendo nuove possibilità di cura, offrendo speranza ai pazienti e ai medici. Dal congresso europeo di cardiologia (ESC), che si è tenuto a Madrid, la casa farmaceutica Alnylam ha lanciato un comunicato per presentare i risultati di uno studio (HELIOS-B) che ha testato una molecola denominata vutrisiran, già approvata per il trattamento, e ha mostrato risultati molto incoraggianti che durano fino a quattro anni.
Che cos’è vutrisiran, e come funziona? Vutrisiran è un farmaco innovativo che agisce a livello molecolare, riducendo la produzione di proteine anomale. In questo modo aiuta a prevenire o rallentare l’accumulo di queste scorie metaboliche nel cuore. I ricercatori hanno seguito i pazienti per circa quattro anni, confrontando quelli trattati con vutrisiran con altri che ricevevano terapie standard o placebo. I risultati dicono che il farmaco ha ridotto del 37% il rischio di un primo grave evento cardiaco rispetto a chi non lo assumeva, con meno complicanze cardiache. Gli esami clinici hanno mostrato miglioramenti nei parametri cardiocircolatori, confermando l’efficacia del farmaco. Benefici che si mantengono anche a quattro anni dall’inizio della terapia. Inoltre, il trattamento si è rivelato sicuro e ben tollerato, senza effetti indesiderati preoccupanti.
Gli studi hanno anche evidenziato come vutrisiran possa ridurre significativamente il numero di giorni di ospedalizzazione e di vita persa a causa della malattia. Questo significa meno ricoveri, meno sofferenza e un miglioramento concreto nella quotidianità di chi vive con questa patologia. Ora, perché questa terapia è importante e merita attenzione? La malattia da ATTR-CM, amiloidosi cardiaca, è difficile da affrontare, e spesso si scopre in fase avanzata. La possibilità di iniziare un trattamento efficace rappresenta una svolta importante, perché può cambiare il corso della malattia. “Lo studio HELIOS-B continua a fornire ulteriori evidenze a conferma del profilo clinicamente differenziato di vutrisiran,” ha dichiarato John Vest, M.D., vicepresidente senior e responsabile clinico globale TTR di Alnylam. “Questi dati a lungo termine dimostrano che, fino a 48 mesi, il trattamento con vutrisiran ha fornito un beneficio clinico continuo su tutti gli endpoint chiave, inclusi sopravvivenza, eventi cardiovascolari e qualità della vita”.





