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Aveva aggredito il proprio medico di famiglia: condannato alle spese processuali e ai lavori socialmente utili

E al 118 di Brindisi arrivano le body cam

Aveva aggredito il proprio medico di famiglia, arriva la condanna. Una sentenza che la sezione di Napoli della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) accoglie con soddisfazione ribadendo ancora una volta il proprio senso di fiducia nelle istituzioni. Il Tribunale di Napoli nord ha infatti condannato l’uomo, responsabile dell’aggressione avvenuta la scorsa primavera in provincia di Napoli, a svolgere lavori socialmente utili e al pagamento delle spese processuali. L’episodio, che aveva suscitato sconcerto e indignazione da parte della categoria, era scaturito da un disaccordo sulla prescrizione fatta dal medico. Un disaccordo che si era trasformato ben presto in un’aggressione fisica e verbale. «Accogliamo con soddisfazione una giustizia che, in questo caso, si è mossa con tempestività – dichiara Luigi Sparano, segretario provinciale della Fimmg Napoli – ma non possiamo dimenticare che ogni aggressione nei confronti di un medico rappresenta una sconfitta per l’intero sistema sanitario e per la società. Dietro ogni camice c’è una persona che lavora per il bene dei cittadini, e che merita rispetto e tutela». Sparano aggiunge che «la relazione di fiducia tra medico e paziente è il fondamento stesso della medicina di famiglia: senza rispetto reciproco, ascolto e responsabilità condivisa, nessun percorso di cura può davvero funzionare. È su questo patto di fiducia che si costruisce la salute di una comunità». La Fimmg Napoli ribadisce con forza il proprio impegno nel promuovere la sicurezza dei medici e nel chiedere che ogni episodio di violenza, fisica o verbale, sia perseguito con rigore e tempestività. Al tempo stesso, la Federazione rinnova l’invito a preservare e valorizzare il rapporto di collaborazione e dialogo tra cittadini e medici, affinché la medicina di famiglia resti quel presidio di prossimità, umanità e fiducia che rappresenta da sempre un pilastro irrinunciabile del Servizio sanitario nazionale e della civiltà di un Paese.

Intanto sono entrate in funzione nella ASL Brindisi (Azienda Sanitaria Locale) quaranta bodycam, telecamere indossabili dagli operatori, in grado di registrare audio e video, a supporto del Servizio di Emergenza Territoriale 118 diretto da Massimo Leone.
Le bodycam sono integrate nella Centrale operativa 118 Brindisi e gestite attraverso Optip, piattaforma sviluppata da Predict, PMI Innovativa attiva nel settore dell’healthcare. Optip è un sistema avanzato di comunicazione pensato per ottimizzare il coordinamento tra operatori e medici a distanza. La piattaforma consente agli operatori sanitari del 118 di effettuare videochiamate evolute con la Centrale operativa, arricchite da contenuti audio-video in tempo reale, per monitorare e documentare gli interventi sul territorio in situazioni particolarmente complesse e difficili che necessitano anche di un supporto visivo.
Le telecamere indossabili gestite con la piattaforma Optip di Predict consentono la comunicazione efficace tra le ambulanze e la centrale operativa e rafforzano la sicurezza degli operatori dell’unità di soccorso
La dotazione fornita agli operatori è composta da 25 bodycam per le postazioni territoriali mobili, 5 per le automediche, 5 per le postazioni territoriali fisse (ex-PPIT) e 5 per il modulo operativo Pma (Posto Medico Avanzato) impiegato nelle maxi-emergenze.
Le finalità dell’utilizzo delle bodycam sono state precisate nel protocollo operativo elaborato dal direttore Leone e riguardano la tutela e sicurezza degli operatori sanitari in caso di eventuali episodi di aggressione fisica o verbale o comportamenti violenti, nell’ottica prioritaria di deterrenza ed eventuale documentazione ai fini medico-legali; sicurezza della scena in situazioni particolari (incidenti stradali con mezzi di trasporto di materiale pericoloso, incendio, ambienti ostili, scena del crimine, maxi-emergenze); supporto audio-video della Centrale operativa ai mezzi di soccorso non medicalizzati (India e Victor), in situazioni di elevata complessità clinica/operativa o in caso di patologie tempo-dipendenti con imminente pericolo di vita.
Le bodycam sono integrate nella Centrale operativa 118 Brindisi e gestite attraverso Optip, piattaforma sviluppata da Predict, PMI Innovativa attiva nel settore dell’healthcare, specializzata in diagnostica in vivo, tecnologie per la breath analysis e soluzioni di digital healthcare. Optip è un sistema avanzato di comunicazione in holopresenza, pensato per ottimizzare il coordinamento tra operatori e medici a distanza.
La piattaforma consente agli operatori sanitari del 118 di effettuare videochiamate evolute con la Centrale operativa, arricchite da contenuti audio-video in tempo reale, per monitorare e documentare gli interventi sul territorio in situazioni particolarmente complesse e difficili che necessitano anche di un supporto visivo.
In particolare, la piattaforma bodycam-Optip consente una comunicazione bidirezionale in tempo reale tra l’operatore sanitario sul mezzo mobile e quello in centrale operativa, favorendo una collaborazione efficace sul campo. L’interazione audio-video in tempo reale è cruciale per la tutela e sicurezza del personale sanitario in caso di eventuali aggressioni verbali e/o fisiche, per la valutazione della sicurezza della scena e per la gestione di eventi territoriali di patologie tempo-dipendenti particolarmente complessi con eventuale necessità di adottare tempestivamente manovre salva-vita in caso di arresto cardiaco, disostruzione delle vie aeree e trauma maggiore.
Per il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio “l’introduzione delle bodycam per gli operatori del nostro servizio di emergenza 118 rappresenta un passo importante verso una maggiore sicurezza e trasparenza degli interventi. Si tratta di uno strumento che tutela innanzitutto il personale sanitario, troppo spesso esposto a episodi di aggressione o contestazioni, ma che garantisce anche ai cittadini un servizio più tracciabile e trasparente. Questa iniziativa si inserisce in una più ampia strategia aziendale volta a rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro e a valorizzare il lavoro dei nostri professionisti del soccorso sanitario”.
“La partnership con l’ASL di Brindisi rappresenta un progetto pionieristico per la Strategic Business Unit Digital di Predict: è la prima volta che la piattaforma Optip viene integrata nelle automediche per la gestione delle emergenze territoriali tempo-dipendenti. Il servizio del 118 e le centrali operative meritano strumenti capaci di accelerare la diagnosi dell’accaduto e ridurre i tempi di gestione del paziente fino alla presa in carico dell’ospedale. Optip si innesta in questo filone grazie al teleconsulto, abilitando nuove dinamiche di collaborazione con il coordinamento centrale e contribuendo a migliorare l’efficacia dell’intervento sul territorio”, ha dichiarato Monica Carella, Sales Manager della Strategic Business Unit Digital Healthcare di Predict.

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