Un’eventuale difficoltà nell’area della sessualità (eiaculazione precoce, difficoltà di erezione, disturbi dell’orgasmo e dell’eccitazione), destabilizza non solo l’equilibrio personale, ma anche quello relazionale
La sessualità è un bisogno primario dell’essere umano, qualcosa di indispensabile per il benessere e la salute dell’individuo, al pari di tanti altri bisogni fondamentali come bere, mangiare, dormire. A ribadire questo concetto è la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che nel 2006 ha parlato, per la prima volta, di “benessere sessuale”. «Ovviamente sempre nell’ottica della consensualità e della reciprocità», precisa la dottoressa Rosamaria Spia, psicologa e sessuologa. Ma non basta.
Sul tema circolano un mucchio di fake news
«Per poter vivere al meglio la sfera della sessualità è necessario informarsi e conoscere i propri diritti sessuali, affinché ciascuno di noi si senta libero di poterla esprimere secondo ciò che maggiormente reputa eccitante, intimo, confidenziale», continua la sessuologa. «Il problema è che viviamo in una società iper sessualizzata e, a volte, pensiamo che basti prendere uno smartphone, un tablet, un pc per sapere tutto», mette in guardia Spina. «In realtà è bene ricordare che non tutto ciò che appare su internet è vero o valido: spesso, le informazioni che ne ricaviamo sono parziali, se non addirittura errate e questo può causare anche ansia, vergogna, frustrazione, disagio o malessere generale. «Sono campanelli di allarme che qualcosa non va e, se non riusciamo a gestirli adeguatamente, necessitano di un supporto professionale. Il sessuologo/a o il professionista della salute sessuale di fiducia sono le persone più indicate per aiutare a vivere al meglio la sessualità in corrispondenza del proprio sesso biologico, ma anche della propria identità di genere e del proprio orientamento sessuale».
Difficoltà nell’erezione e vulvodinita tra gli ostacoli
La sessualità riguarda non solo il singolo, ma anche la coppia. Per sua natura, infatti, il desiderio muove verso l’incontro con l’altro. «Ecco allora che un’eventuale difficoltà nell’area della sessualità (eiaculazione precoce, difficoltà di erezione, disturbi dell’orgasmo e dell’eccitazione), destabilizza non solo l’equilibrio personale, ma anche quello relazionale», precisa la sessuologa. A questi disturbi si aggiungono poi quelli da dolore sessuale (vaginismo e vulvodinia), i quali rendono sostanzialmente impossibile l’atto sessuale. «In tutti questi casi, diventa ancora più importante parlarne e imparare a prendersi cura di sé e dell’altra persona, superando l’imbarazzo di sottoporsi anche a visite specialistiche», continua la dottoressa.
Gli alimenti che aiutano sotto le lenzuolaInfine un invito alla prevenzione e all’utilizzo del preservativo: «La salute sessuale non si basa solo sulla conoscenza e sul divertimento, ma anche sull’evitare di mettere a rischio la propria salute inutilmente e sulle gravidanze indesiderate», sottolinea Spina. Sempre in tema di salute, prendersi cura del proprio corpo facendo esercizio fisico regolarmente, limitare lo stress e abbandonare pratiche dannose come fumare o bere alcolici in eccesso, può aiutare a migliorare le erezioni, controllare i problemi di eiaculazione ed aumentare il desiderio sessuale. «Per quanto riguarda l’alimentazione», conclude l’esperta, «una dieta equilibrata, come quella mediterranea, in genere permette di disporre di tutti quei nutrienti che aiutano l’apparato sessuale maschile e femminile». Meno carne rossa quindi – non più di due porzioni a settimana, come raccomandano le linee guida – e largo a pasta e cereali integrali, olio d’oliva, pesce, legumi e ortaggi a go go. Con una curiosità che riguarda gli uomini ultra sessant’enni: secondo uno studio della Società Europea di Cardiologia, la dieta mediterranea è l’alleato numero uno della vita sessuale dopo i 60 anni perché, limitando la caduta del testosterone, aiuterebbe a combattere la disfunzione erettile (che colpisce circa un terzo degli uomini proprio dopo quest’età).
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Boom di polmoniti nei bambini in Cina: pechino rassicura sull’identificazione di patogeni conosciuti, Rivisitare la figura dello psicologo, affinché venga percepita soprattutto in positivo, Diabete di tipo 2: in Sicilia si contano più di 300mila casi