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“Compagni per la vita”, uno spot che aiuta a prevenire la sindrome metabolica cardio-renale

Uno spot sulle reti Mediaset rilancia il patto tra istituzioni, società scientifiche e associazioni di pazienti per cambiare l’approccio alle patologie cardio‑renali‑metaboliche. La crescita costante della sindrome metabolica cardio-renale rappresenta una delle sfide più complesse per la sanità pubblica. L’aumento dei casi, l’impatto sulla qualità di vita e i costi sociali e sanitari associati mettono sotto pressione la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. In questo scenario, la prevenzione non è più un’opzione, ma un’urgenza culturale e organizzativa. Solo un cambio di paradigma, fondato su un approccio proattivo e integrato, può invertire la rotta e migliorare la vita delle persone che convivono con condizioni croniche cardio‑renali‑metaboliche.

È proprio su questo messaggio che si concentra “Compagni per la vita”, lo spot che andrà in onda sulle reti Mediaset, a partire da oggi, e fino al 27 dicembre. Trenta secondi per fare breccia nelle case degli italiani durante la settimana di Natale, per ricordare quanto cuore, reni e metabolismo siano legati da un equilibrio delicato, e quanto la prevenzione sia la chiave per proteggerlo. Lo spot riprende le scene salienti del cortometraggio omonimo prodotto da Boehringer Ingelheim, scritto e diretto da Alessandro Guida, con la collaborazione del cantautore Virginio, autore della colonna sonora originale “Connessi”.

Il cortometraggio era stato presentato a Roma il 19 novembre scorso, alla presenza del ministro Orazio Schillaci e dei senatori Guido Quintino Liris e Massimo Garavaglia. Un evento che ha visto anche l’adesione di 18 rappresentanti di associazioni di pazienti, società scientifiche e organizzazioni di categoria al “Patto per la prevenzione”, un impegno collettivo a diffondere consapevolezza e promuovere percorsi di screening e diagnosi precoce. Tra i firmatari figurano realtà come Associazione Medici Diabetologi (AMD), Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC), Associazione Nazionale Emodializzati e Trapianto (ANED), Diabete Italia, Federazione Ordini Farmacisti Italiani (FOFI), Società Italiana di Cardiologia (SIC), Società Italiana di Nefrologia (SIN), Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e molte altre, a testimonianza di un fronte comune che attraversa l’intero ecosistema sanitario.

Attraverso la metafora dei “compagni di scuola” si intende raccontare, con un linguaggio diretto, la complessità delle relazioni tra gli organi coinvolti nelle patologie cardio‑renali‑metaboliche. Dario, il protagonista diabetico, durante una rimpatriata con i vecchi amici comprende quanto sia importante salvaguardare quei legami invisibili che regolano la sua salute. I compagni di classe (foto sotto) diventano così la rappresentazione scenica degli organi vitali: compagni di vita che vanno ascoltati, protetti, rispettati.

Il messaggio è supportato da numeri che parlano da soli. In Italia oltre 24 milioni di persone convivono con almeno una malattia cronica; di queste, 11,6 milioni presentano una condizione cardio‑renale‑metabolica e 4 milioni soffrono di danno renale cronico. Patologie che non solo sono diffuse, ma profondamente interconnesse: la presenza di una aumenta significativamente la probabilità di svilupparne altre. Una spirale che può essere rallentata, e talvolta invertita, solo attraverso screening mirati, diagnosi precoce e una presa in carico integrata.

«Entrare nelle case degli italiani può contribuire a diffondere consapevolezza e promuovere la cura verso noi stessi», ha scritto Nedim Pipic, Presidente del Gruppo Boehringer Italia. «È fondamentale, questo l’intento dell’iniziativa, promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione, quale diritto fondamentale, ma anche responsabilità individuale e collettiva». Parole che sintetizzano l’obiettivo del progetto: non sottovalutare i segnali di rischio e agire prima della malattia conclamata.

Per chi convive con una patologia renale cronica, ad esempio, uno screening può rappresentare l’inizio di una nuova storia: permette di rallentare la progressione della malattia, talvolta di modificarne il decorso, di evitare sofferenze evitabili e di preservare autonomia, dignità e futuro. È un gesto semplice, ma capace di cambiare la traiettoria di una vita. Lo spot “Compagni per la vita” è stato pianificato sui palinsesti per tutta la settimana di Natale su Canale 5, Rete 4, Top Crime, Twentyseven, Iris, Cine 34, TGCOM 24, R101 e Radio Montecarlo TV. Un messaggio che arriva in un momento dell’anno in cui si è più inclini a riflettere su ciò che conta davvero: prendersi cura di sé, dei propri legami, della propria salute. Perché prevenire va oltre i buoni propositi: è un gesto di responsabilità verso il proprio futuro.

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