L’Italia segnala una leggera diminuzione del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute. Il periodo 20-26 febbraio 2023 ha visto un tasso di incidenza di 47 casi ogni 100.000 abitanti, rispetto ai 49 casi della settimana precedente.
L’Italia segnala una leggera diminuzione del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute. Il periodo 20-26 febbraio 2023 ha visto un tasso di incidenza di 47 casi ogni 100.000 abitanti, rispetto ai 49 casi della settimana precedente. Analogamente, il periodo 24 febbraio – 02 marzo 2023 ha visto una leggera diminuzione dell’incidenza, con 45 casi segnalati ogni 100.000 abitanti.
Mentre la fascia di età con il più alto tasso di incidenza settimanale rimane la fascia di età 90+, con 93 casi ogni 100.000 abitanti, si è registrata una diminuzione generale dell’incidenza in tutte le altre fasce di età. L’età media alla diagnosi è stata di 55 anni, il che rappresenta un aumento rispetto alle settimane precedenti.
L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero è leggermente aumentato, ma rimane ancora al di sotto della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva a livello nazionale è rimasto stabile, con un tasso di occupazione dell’1,6% al 28 febbraio 2023, rispetto all’1,5% del 21 febbraio 2023. Il numero di persone ricoverate in queste aree è aumentato del 7,4% da 137 (21 febbraio 2023) a 148 (28 febbraio 2023).
Il tasso di occupazione medica COVID-19 a livello nazionale è rimasto stabile al 5,2% il 28 febbraio 2023, rispetto al 5,3% del 21 febbraio 2023. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito del 2,3% da 3.381 (21 febbraio 2023) a 3.303 (28 febbraio 2023).
Nessuna delle regioni in Italia è stata classificata ad alto rischio, con dieci regioni classificate a rischio moderato e undici regioni classificate a basso rischio. Quindici regioni hanno segnalato almeno un avviso di resilienza, mentre quattro regioni hanno segnalato più avvisi di resilienza.
Il Ministero della Salute ha sottolineato l’importanza di continuare ad adottare misure comportamentali individuali e collettive come l’uso di mascherine, la ventilazione dei locali e l’igiene delle mani, oltre a prestare attenzione alle situazioni di assembramento. L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli vaccinali e il mantenimento di un’elevata risposta immunitaria attraverso dosi di richiamo sono anche strumenti necessari per mitigare l’impatto clinico dell’epidemia, soprattutto tra gli anziani e le fasce di popolazione più fragili.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Il long-Covid aumenta il rischio per malattie cardiovascolari, Nel nostro paese l’obesità è la causa di 53mila morti ogni anno