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Cefalea, parte dall’ospedale San Luigi di Orbassano il corso che insegna come trattare il sintomo

Tecnologia, innovazione didattica e ricerca scientifica si incontrano per migliorare la formazione del personale sanitario di fronte al problema delle cefalee. È nato così il Progetto Cefalee, frutto della collaborazione tra il corso di laurea MedInTo dell’Università di Torino, il centro di simulazione MedSim San Luigi Center e l’AOU San Luigi Gonzaga, per la formazione del personale sanitario, e degli studenti, sulle cefalee.

Come spiegano gli esperti, il corso insegna come trattare il sintomo cefalea nei luoghi in cui la persona potrebbe chiedere aiuto, come il pronto soccorso, l’ambulatorio del medico di medicina generale, l’ambulatorio specialistico, la sala operatoria. Ecco che il personale sanitario dovrà valutare la gravità del sintomo presentato da un paziente simulatoun attore, appositamente formato, che simula gli aspetti clinici, comunicativi e psicologici della malattia in modo realistico per facilitare l’apprendimento delle corrette strategie di intervento, migliorando l’interazione dei partecipanti con l’ambiente scenario rappresentato in ogni situazione.

Nella Camera immersiva, ultima tappa del percorso formativo, il corso diventa un game: sulle pareti vengono proiettate tre caselle interattive. A seconda di quella scelta, il corsista inizia a trattare un paziente più o meno grave, stimolato dalle opzioni possibili che compaiono sulle pareti della stanza. Fra queste, video o audio interviste ai “pazienti simulati” aiutano nell’anamnesi e immagini diagnostiche (tac, encefalogramma e liquor), anche queste proiettate, conducono i corsisti a prendere decisioni e arrivare a una diagnosi. Al termine del percorso si ottiene un punteggio. Se questo non è sufficiente si ripete il percorso.

La Camera immersiva è un ambiente di simulazione avanzata, in grado di trasformare lo spazio in un’altra realtà, reale o immaginaria, con cui si può interagire grazie a speciali proiettori laser che trasformano le sue pareti in schermi touch interattivi.

La camera immersiva del Polo didattico universitario dell’AOU San Luigi Gonzaga può ricreare scenari molto vari e diversi fra loro perché è dotata di tecnologie come Rumble Floor per generare vibrazioni nel pavimento, erogatori di oltre 400 odori diversi e di fumi, simulatori di eventi atmosferici come il vento, e un raffinato sistema sonoro che permette di riprodurre rumori ambientali.

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