Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Medici di famiglia, integrativi in Molise e Valle d’Aosta. Scotti: “Ora risposte nelle regioni ferme al palo”

«In ritardo l’Atto di indirizzo del nuovo Accordo Collettivo...

Il futuro delle cure oncologiche: la donazione di sangue come risorsa strategica per i pazienti

Oscar Bianchi (Avis Nazionale) alla MidSummer School 2025: “Il...

Malattie rare, bando Aifa. Cento progetti di ricerca, 17,8 milioni di euro

L'Agenzia italiana del farmaco ha registrato una partecipazione record....

Come ridurre i rischi di traumi dentali: le azioni principali. La parola all’esperto

Ci sono piccoli e grandi accorgimenti che, se messi adeguatamente in atto sono più che sufficienti per ridurre il rischio di traumi dentali nei bambini. Ecco le azioni che devono essere messe in atto dal personale sanitario, dai genitori e dal personale educativo e sportivo per prevenire il danno da trauma dentale

  • gli eventi traumatici possono verificarsi nell’ambiente domestico per la presenza di scale, pavimento bagnato, spigoli appuntiti, nell’ambiente scolastico, in quello sportivo a causa da urti, gomitate e cadute e durante il tempo libero, in occasione di passeggiate in bicicletta, nei boschi, sulla spiaggia, per l’uso di pattini a rotelle, skate board e monopattini per esempio. In tutti questi casi è necessaria una corretta informazione che deve essere veicolata tra gli odontoiatri pediatrici, gli igienisti dentali, i genitori, gli insegnanti scolastici e quelli sportivi, tutti in collaborazione con i pediatri di famiglia. 
  • La prevenzione secondaria, invece, compete al personale sanitario che interviene quando il danno si è verificato e consiste in un’attenta valutazione clinica e un corretto trattamento del trauma. 
  • La prevenzione terziaria è di stretta pertinenza odontoiatrica e ha l’obiettivo di ridurre le complicanze e provvedere all’ottimo ripristino della funzione masticatoria e al recupero estetico. 

“In alcuni di questi casi, purtroppo – spiega Nicoletta Zerman, presidente della Società italiana di traumatologia dentale (Sitd) – il trauma dentale è sintomo di maltrattamento o abuso subito dal bambino. Un dramma ancora più difficile da riconoscere e comprendere, specialmente quando i soggetti sono molto piccoli e non hanno la possibilità di esprimersi”. 

Secondo la dottoressa Zerman, nei casi dubbi sono necessari passaggi progressivi: il primo sospetto deve nascere quando tutto l’insieme del caso è non chiaro e se ci sono determinati parametri, codificati, che fanno nascere il dubbio. 

  • La prima azione da compiere è mettersi in contatto con il pediatra curante, che può rassicurare ed effettuare una visita più approfondita per scoprire se ci sono altri segni che possono indicare presunti abusi. Occorre notare anche come reagisce la famiglia a questo tipo di richiesta. 
  • Bisogna poi stare vicini al bambino e seguirlo con controlli a brevissima distanza. Se il sospetto diventa più di un sospetto, c’è l’obbligo di denuncia alle autorità giudiziarie, che provvederanno a intervenire anche attraverso gli assistenti sociali.
  • Per prevenire queste situazioni servirebbe coinvolgere gli insegnanti di asili nido e scuole materne, cercando di creare una rete di conoscenza capillare.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Ordine dei medici di Napoli e provincia: vince la lista “Etica”Next generation health, la telemedicina negli ambulatori e nei luoghi di cura dei pazienti…,Autocura e rischi farmacologici: perché la fiducia nel medico è essenziale

Seguici!

Ultimi articoli

Medici di famiglia, integrativi in Molise e Valle d’Aosta. Scotti: “Ora risposte nelle regioni ferme al palo”

«In ritardo l’Atto di indirizzo del nuovo Accordo Collettivo...

Il futuro delle cure oncologiche: la donazione di sangue come risorsa strategica per i pazienti

Oscar Bianchi (Avis Nazionale) alla MidSummer School 2025: “Il...

Malattie rare, bando Aifa. Cento progetti di ricerca, 17,8 milioni di euro

L'Agenzia italiana del farmaco ha registrato una partecipazione record....

Epatite virale, screening e prevenzione per cambiare il destino di migliaia di pazienti

In vista della Giornata Mondiale, AISF e SIMIT rilanciano...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Medici di famiglia, integrativi in Molise e Valle d’Aosta. Scotti: “Ora risposte nelle regioni ferme al palo”

«In ritardo l’Atto di indirizzo del nuovo Accordo Collettivo...

Il futuro delle cure oncologiche: la donazione di sangue come risorsa strategica per i pazienti

Oscar Bianchi (Avis Nazionale) alla MidSummer School 2025: “Il...

Malattie rare, bando Aifa. Cento progetti di ricerca, 17,8 milioni di euro

L'Agenzia italiana del farmaco ha registrato una partecipazione record....

Epatite virale, screening e prevenzione per cambiare il destino di migliaia di pazienti

In vista della Giornata Mondiale, AISF e SIMIT rilanciano...

Alzheimer, l’Europa apre a Donanemab. I neurologi: “Rivedere i modelli assistenziali”

La Società Italiana di Neurologia commenta con favore l’approvazione...
spot_imgspot_img

Medici di famiglia, integrativi in Molise e Valle d’Aosta. Scotti: “Ora risposte nelle regioni ferme al palo”

«In ritardo l’Atto di indirizzo del nuovo Accordo Collettivo Nazionale». Per il segretario Fimmg ancora troppi conti in sospeso: «gli unici che pagano dazio,...

Il futuro delle cure oncologiche: la donazione di sangue come risorsa strategica per i pazienti

Oscar Bianchi (Avis Nazionale) alla MidSummer School 2025: “Il dono del sangue è parte attiva della cura e della ricerca oncologica”. Durante la prima giornata...

Malattie rare, bando Aifa. Cento progetti di ricerca, 17,8 milioni di euro

L'Agenzia italiana del farmaco ha registrato una partecipazione record. Nisticò: rendere strutturale il sostegno ai ricercatori italiani indipendenti Rare non è sinonimo di invisibili. È...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui