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con eos radiazioni ridotte e una sola immagine radiografica per colonna vertebrale, bacino e arti inferiori. succede al koelliker di torino. all’ospedale koelliker di torino è arrivato eos, il più moderno ed efficace strumento di diagnosi in campo radiologico in grado di ottenere radiografie della colonna vertebrale, del bacino e degli arti inferiori in carico e di eseguire ricostruzioni in 3d, utilizzando una dose di radiazioni notevolmente inferiore rispetto a quella di un apparecchio tradizionale. all’ospedale koelliker di torino è arrivato eos, il più moderno ed efficace strumento di diagnosi in campo radiologico in grado di ottenere radiografie della colonna vertebrale, del bacino e degli arti inferiori in carico e di eseguire ricostruzioni in 3d, utilizzando una dose di radiazioni notevolmente inferiore rispetto a quella di un apparecchio tradizionale. è arrivato all’ospedale koelliker di torino eos, il modello innovativo e unico in italia, attualmente il più moderno al mondo, di diagnosi in campo radiologico in grado di ottenere radiografie della colonna vertebrale, del bacino e degli arti inferiori in carico e di eseguire ricostruzioni in 3d, sempre utilizzando una dose di radiazioni notevolmente inferiore rispetto a quella di un apparecchio tradizionale (da otto a dieci volte inferiore). si tratta di un grande alleato di chirurghi ortopedici e vertebrali, neurochirurghi, fisiatri, fisioterapisti pediatri e specialisti vari che grazie a eos studiano le patologie della colonna vertebrale di bambini e persone anziane: scoliosi, difetti nel carico della colonna e delle anche, dismorfie dello scheletro acquisite o congenite. al sistema eos è sufficiente una sola immagine, ricavata in pochi secondi di esposizione, per realizzare un’immagine diagnostica che risulta irraggiungibile per la radiologia tradizionale. rispetto alla radiologia tradizionale, eos richiede al paziente di entrare in una sorta di cabina, dove rimane in piedi per circa venti secondi consentendo al sistema di eseguire la scansione. le immagini ottenute sono digitali e vengono gestite da un software dedicato, in grado di realizzare ricostruzioni in 3d e/o rendering volumetrici utili a studiare le patologie di colonna vertebrale e arti inferiori legate alle problematiche di dinamica e postura di base e in carico. potrebbe interessarti anche: epilessie rare e farmacoresistenti: la toscana risponde ai bisogni dei malati con progetti all’avanguardia, la glicemia va monitorata con scrupolo, emergenza west nile: prevenzione e informazioni sulla malattia, pnrr, dm77 e diabete.
È arrivato all’ospedale Koelliker di Torino EOS, il modello innovativo e unico in Italia, attualmente il più moderno al mondo, di diagnosi in campo radiologico in grado di ottenere radiografie della colonna vertebrale, del bacino e degli arti inferiori in carico e di eseguire ricostruzioni in 3D, sempre utilizzando una dose di radiazioni notevolmente inferiore rispetto a quella di un apparecchio tradizionale (da otto a dieci volte inferiore).
Si tratta di un grande alleato di chirurghi ortopedici e vertebrali, neurochirurghi, fisiatri, fisioterapisti pediatri e specialisti vari che grazie a EOS studiano le patologie della colonna vertebrale di bambini e persone anziane: scoliosi, difetti nel carico della colonna e delle anche, dismorfie dello scheletro acquisite o congenite.
Al sistema EOS è sufficiente una sola immagine, ricavata in pochi secondi di esposizione, per realizzare un’immagine diagnostica che risulta irraggiungibile per la radiologia tradizionale.
Rispetto alla radiologia tradizionale, EOS richiede al paziente di entrare in una sorta di cabina, dove rimane in piedi per circa venti secondi consentendo al sistema di eseguire la scansione. Le immagini ottenute sono digitali e vengono gestite da un software dedicato, in grado di realizzare ricostruzioni in 3D e/o rendering volumetrici utili a studiare le patologie di colonna vertebrale e arti inferiori legate alle problematiche di dinamica e postura di base e in carico.
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