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CONGIUNTIVITE: Virale, batterica o allergica?

La Congiuntivite può essere di tipo virale, batterica o allergica. La congiuntivite è una delle malattie più comuni dell’occhio, ma non tutti sanno che può essere di ben tre tipi diversi e se non trattata con il farmaco specifico del caso può causare danni irreversibili. Questa infiammazione dell’occhio può essere di tipo virale, batterico o allergico e si può manifestare con sintomi differenti sia tra adulti che tra i bambini. Nonostante sia un’infiammazione molto comune non va sottovalutata, infati secondo gli esperti almeno nel 70% dei casi sarebbe necessario un consulto specialistico.

Cerchiamo però di fare chiarezza tra i diversi tipi di congiuntivite.

Virale:

Questo tipo di congiuntivite è altamente trasmissibile ed infatti è tra le diverse categorie la più diffusa. La congiuntivite virale colpisce generalmente la popolazione adulta ed ha il suo picco durante i mesi più caldi. Il virus più diffuso è l’Adenovirus che è causa di circa il 90% delle conngiuntiviti virali. Al secondo posto l’Herpes Simplex, quello più diffuso che di solito si manifesta alle labra, (1,3%-4,8% dei casi) a seguire poi l’Herpes Zoster e Molluscum Contagiosum. In questo ultimi due casi le complicanze possono essere molto gravi causando danni alla cornea e uveite. Sebbene non esista nessun trattamento ad hoc, l’uso di antivirali topici o sistemici può rivelarsi utile per impedire complicanze. Impacchi freddi, lacrime artificiali e antistaminici topici alleviano la sintomatologia. Bisogna inoltre ricordare di utilizzare asciugamani e salviette personali per non favorire la trasmissione dell’infezione.

Batterica:

Questo tipo di congiuntivite è diffusa specialemente in età pediatrica, infatti circa il 75% dei casi di contagio batterico riguarda bambini. Se la congiuntivite virale ama il clima estivo, quella batterica tende a presentarsi prevalentemente nel periodo tra dicembre e aprile. Nei bambini, i principali batteri responsabili sono Haemophilus influentiae (29% dei casi) e Streptococcus pneumoniae (20%).  Anche se sono prevalentemente i bambini a contrarre questi batteri gli adulti non sono immuni e possono essere colpiti da questa forma di congiuntivite infettiva che, in questi soggetti, è causata prevalentemente da Staphylococcus aureus, a cui seguono Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influentiae. A rappresentare il veicolo principale di trasmissione dell’infezione sono le mani che, se non lavate accuratamente e frequentemente, spalancano le porte a germi e batteri. Una volta diagnosticata, la congiuntivite batterica va trattata tempestivamente con un collirio antibiotico. Inoltre, a presentare condizioni importanti è la congiuntivite batterica iperacuta, un’infezione a esordio improvviso che progredisce fino alla perforazione della cornea.

Allergica:

L’unica forma di congiuntivite non contagiosa è quella allergica che è causata dagli allergeni presenti nell’ambiente. Questo è il tipo di congiuntivite più diffuso arrivando a colpire fino al 40% della popolazione. Essendo gli allergeni presenti in alta misura nei pollini colpisce prevalentemente tra marzo e settembre. Il problema, in genere, scompare evitando il contatto con la sostanza scatenante e utilizzando lacrime artificiali. Nelle manifestazioni più importanti, è opportuno somministrare un collirio antistaminico e farmaci corticosteroidei.

 

Ora che siamo in pieno periodo estivo il contagio da infezioni batteriche è il più probabile ma anche se il periodo e i sintomi indicano un infezione virale è sempre bene rivolgersi ad uno specialista prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco.

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