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Cuore e circolazione: l’importanza dell’ecocolordoppler per la prevenzione cardiovascolare


Nel giorno di San Valentino, un’occasione per riflettere sull’importanza della salute del cuore e della prevenzione cardiovascolare.

Il cuore è il motore della nostra vita, e prendersene cura è essenziale per prevenire malattie cardiovascolari. Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, diventa l’occasione perfetta per riflettere sull’importanza della prevenzione e degli strumenti diagnostici a nostra disposizione. Tra questi, l’ecocolordoppler dei tronchi sovra-aortici è un esame non invasivo che permette di valutare lo stato delle arterie che portano il sangue al cervello, aiutando a prevenire eventi gravi come ictus e infarti.

Cos’è l’ecocolordoppler 

L’ecocolordoppler è un esame che combina l’ecografia con la tecnologia Doppler, permettendo di analizzare non solo la struttura delle arterie, ma anche il flusso sanguigno al loro interno. In particolare, l’ecocolordoppler dei tronchi sovra-aortici si concentra sulle arterie del collo, come le carotidi, le vertebrali e le succlavie, valutandone il calibro, la presenza di eventuali ostruzioni e la velocità del sangue che le attraversa. Secondo la dottoressa Serena Frezza, specialista in chirurgia vascolare presso il Poliambulatorio Aesthe Medica di Ferrara, questo esame è cruciale per individuare precocemente alterazioni che potrebbero compromettere la salute del cuore e del cervello.

Aterosclerosi, minaccia silenziosa 

L’aterosclerosi è una patologia cronica che colpisce le arterie, rendendole rigide e favorendo la formazione di placche che possono ridurre o bloccare il flusso sanguigno. Questo fenomeno può portare a infarti, ictus e altre gravi complicazioni cardiache. La dottoressa Frezza spiega che tra i principali fattori di rischio per l’aterosclerosi troviamo:

  • ipertensione arteriosa
  • colesterolo alto
  • diabete
  • fumo di sigaretta
  • obesità
  • storia familiare di malattie cardiovascolari

Grazie all’ecocolordoppler, è possibile individuare queste problematiche prima che causino danni irreversibili.

Semplice e non invasivo

Uno dei vantaggi di questo esame è la sua semplicità: non è invasivo, non richiede preparazione e non ha controindicazioni. Si esegue con una sonda ecografica che, passata sulla pelle del collo, permette di visualizzare in tempo reale lo stato delle arterie e del flusso sanguigno. L’intero procedimento dura circa 15 minuti ed è completamente indolore. Secondo la dottoressa Laura Mazzotta, direttore sanitario del Poliambulatorio Aesthe Medica, questo test rappresenta un’opportunità fondamentale per individuare soggetti a rischio e adottare misure preventive tempestive.

Chi dovrebbe sottoporsi

L’ecocolordoppler è particolarmente indicato per:

  • persone con fattori di rischio cardiovascolare, come ipertensione, diabete o ipercolesterolemia
  • fumatori e persone obese
  • soggetti con familiarità per malattie cardiovascolari
  • persone sopra i 50 anni, anche senza sintomi evidenti

Questo esame può fare la differenza, permettendo di agire prima che si verifichino eventi cardiaci o cerebrovascolari gravi.

Prevenzione e protezione 

Per proteggere il cuore e la salute cardiovascolare, è fondamentale adottare uno stile di vita sano. La dottoressa Mazzotta sottolinea che una dieta equilibrata, l’attività fisica regolare e l’astensione da fumo e alcol sono strategie efficaci per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Quando l’ecocolordoppler rileva la presenza di placche ateromasiche, il trattamento prevede solitamente l’uso di farmaci antiaggreganti (come l’aspirina a basso dosaggio) e statine per il controllo del colesterolo. Nei pazienti con ipertensione o diabete, si associano specifiche terapie farmacologiche per la gestione di queste patologie.

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