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Diabete, calo di peso salutare

Le novità al congresso SID di Rimini

Al congresso della Società Italiana di Diabetologia (SID) di Rimini, presidente Angelo Avogaro, sono intervenuti tantissimi esperti del settore, medici e ricercatori. Diversi temi di rilievo sono stati affrontati nel corso dell’evento, con l’obiettivo di migliorare la comprensione e la gestione della patologia. Tra gli argomenti di attualità possiamo citare le nuove raccomandazioni in tema di nutrizione, il ruolo del tessuto adiposo e della flogosi dei tessuti, e le prospettive in materia prevenzione.

Calo di peso e remissione dei sintomi nell’adulto sono due variabili legate a filo doppio. Le raccomandazioni in tema di nutrizione, elaborate dal gruppo di studio “Diabete e Nutrizione” dell’EASD, sottolineano l’importanza della riduzione del peso corporeo come una delle strategie più efficaci per la remissione della sintomatologia nel diabete di tipo 2. Numerosi studi hanno dimostrato che una perdita di peso significativa può portare a un miglioramento dei livelli di glucosio nel sangue e, in alcuni casi, alla scomparsa della malattia. Tra i modelli alimentari suggeriti, si è parlato di diete a basso contenuto di carboidrati, diete mediterranee e diete a base vegetale. L’obiettivo è quello di fornire opzioni diversificate che possano adattarsi alle preferenze individuali e alle esigenze specifiche dei pazienti, migliorando così l’aderenza alle raccomandazioni dietetiche. Un altro aspetto innovativo delle nuove raccomandazioni è la personalizzazione della nutrizione. Ogni individuo ha esigenze nutrizionali uniche, e la gestione del diabete attraverso un approccio personalizzato può portare a risultati significativamente migliori. Gli esperti hanno discusso come le tecnologie moderne, come i sensori continui della glicemia e le app per la gestione del diabete, possano essere utilizzate per monitorare l’alimentazione e adattare i piani nutrizionali in tempo reale.

Un altro tema attorno al quale si è sollevato il dibattito riguarda il ruolo del tessuto adiposo disfunzionale come causa principale del diabete tipo 2. Anche nei soggetti normopeso, un aumento della circonferenza vita e del grasso viscerale è un segnale di allarme, in quanto si producono sostanze proinfiammatorie che possono portare all’insulino-resistenza, un precursore del diabete di tipo 2. Nel corso degli anni, diverse teorie sono state proposte per spiegare l’insulino-resistenza. Tuttavia, la teoria che l’insulino-resistenza si sviluppi a seguito dell’aumento della massa grassa sta guadagnando sempre più consensi. Questo approccio propone una visione del diabete come una malattia basata sull’adiposità, evidenziando l’importanza di mantenere una composizione corporea sana.

Per quanto riguarda la prevenzione nel diabete, con particolare attenzione alla sequenza degli eventi molecolari che regolano la glicemia, possiamo dire che nonostante i progressi della ricerca, gli specialisti ancora si interrogano su quale organo sia il target ideale per intervenire in modo efficace. Un dilemma che ruota attorno a fegato e intestino, secondo alcuni autori, mentre altri considerano maggiormente il binomio muscolo e pancreas. Siamo a livello di disquisizioni tra addetti ai lavori. Ci si arrovella pure sul ruolo delle cellule beta pancreatiche, responsabili della produzione di insulina. Gli esperti si interrogano se sia più conveniente agire con soluzioni mirate per aumentare il numero di queste cellule, o migliorare la loro funzione. Entrambe le strategie potrebbero offrire benefici significativi per la prevenzione e il trattamento del diabete. Infine, sono stati presentati approcci nutrizionali emergenti per il controllo glicemico post-prandiale. Strategie innovative come il consumo di alimenti funzionali e la temporizzazione dei pasti stanno dimostrando risultati promettenti nel migliorare la gestione del diabete.

In definitiva, il congresso SID di Rimini ha offerto una panoramica approfondita delle sfide e delle opportunità nella gestione e prevenzione del diabete. Le nuove raccomandazioni nutrizionali, la comprensione del ruolo del tessuto adiposo e le strategie per la prevenzione rappresentano passi avanti significativi nella lotta contro questa malattia cronica. La continua ricerca e l’innovazione sono essenziali per migliorare la qualità della vita delle persone con diabete e per prevenire l’insorgenza della malattia nelle future generazioni.

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