Durante il Fuorisalone 2022 di Milano, Fujifilm ha presentato il progetto “BREATH, il design e la comunicazione empatica nel percorso di cura”
Empatia, una parola chiave nel percorso di cura del paziente; lo abbiamo ancora meglio capito in un momento in cui non era possibile essere empatici perché la Pandemia ci ha costretto alle distanze, a prendere le distanze dai pazienti, dai soggetti più fragili e cronici, per il nostro e per il loro bene. E come per ogni cosa quando l’Empatia ci è mancata ci siamo accorti di quanto potesse essere utile “la comunicazione empatica nel percorso di cura”.
Durante il Fuorisalone 2022 di Milano, Fujifilm ha presentato il progetto “BREATH, il design e la comunicazione empatica nel percorso di cura” per aprire la strada ad una nuova concezione dell’architettura sanitaria fondata sul concetto di umanizzazione, con l’obiettivo di ridurre le condizioni e le situazioni di stress dei professionisti sanitari e migliorare le condizioni dei pazienti e dei percorsi di cura.
Gli ultimi due anni di Pandemia e il forte impulso alla digitalizzazione hanno accelerato il processo di metamorfosi dell’ospedale moderno ribadendo con forza la centralità del paziente, le sue esigenze sanitarie ed emotive all’interno degli ospedali. Dall’osservazione di questo fenomeno irreversibile Fujifilm ha deciso di intraprendere un nuovo percorso che ha coinvolto l’Architetto Filippo Taidelli nella progettazione e nel miglioramento degli spazi di cura tramite un approccio legato alla natura. Gli stimoli proveniente dall’ambiente naturale vengono portati all’interno delle strutture sanitarie generando un rapporto dinamico, attivo ed intimo con l’utente.
L’appuntamento alla Design Week è stato dato per presentare l’installazione “BREATH” ma molto è stato fatto, e verrà fatto, dalla divisione Medical System di Fujifilm Italia per “armonizzare” i percorsi di cura dei pazienti, delle Donne e dei Bambini in primis.
La Qualità è un valore da sempre perseguito da Fujifilm in tutte le attività dell’Azienda, ma è ancora più importante quando si tratta di garantire la Qualità nel percorso di cura del pazienti; ecco perché le tecnologie sono e devono sempre essere a supporto per umanizzare questo percorso.