Il Teatro Romano di Fiesole ha celebrato le leggende dello sport e i valori più autentici di fair play e sport. Una serata tra emozioni, storie di etica e ispirazione.
Il connubio tra fair play e sport ha trovato la sua espressione più alta nella 29ª edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini, andata in scena nello scenario senza tempo del Teatro Romano di Fiesole. Non una semplice premiazione, ma una celebrazione dei valori che rendono lo sport un linguaggio universale: lealtà, rispetto, etica, dedizione. Sul palco si sono alternati grandi nomi dello sport mondiale, vere e proprie icone che con la loro carriera e il loro stile di vita incarnano lo spirito del fair play.
I grandi campioni premiati: un tributo allo sport pulito
Protagonisti assoluti della serata sono stati atleti che hanno fatto la storia di discipline diverse, uniti dal filo conduttore del fair play. Applauditissimo Luis Figo, leggenda del calcio mondiale, campione con Real Madrid e Inter, noto non solo per i suoi trionfi ma per la correttezza mostrata in ogni gara. Accanto a lui Demetrio Albertini e Alessandro “Billy” Costacurta, due bandiere del calcio italiano, modelli di professionalità e integrità dentro e fuori dal campo. La serata ha poi acceso i riflettori su Gianmarco Tamberi, simbolo dell’atletica azzurra e della forza di rialzarsi, Arianna Errigo, dominatrice del fioretto e portabandiera dell’Italia a Parigi 2024, e Sasha Vujacic, due volte campione NBA con i Lakers e uomo squadra per eccellenza. A emozionare il pubblico anche Blanka Vlasic, leggendaria saltatrice in alto e Alice Bellandi, nuova stella del judo mondiale. A loro si sono aggiunti Nadia Battocletti, Andy Diaz, Rigivan Ganeshamoorthy e Guido Meda, in un mosaico di volti e storie in cui fair play e sport sono stati il filo conduttore.
Ambasciatori del fair play: da Ian Thorpe a Giancarlo Antognoni
A rendere la serata ancora più speciale è stata la presenza di tre Ambasciatori del Fair Play Menarini: Ian Thorpe, cinque ori olimpici nel nuoto, Giancarlo Antognoni, icona del calcio fiorentino e campione del mondo e Fabrizio Donato, bronzo olimpico nel salto triplo. Il loro ritorno sul palco non è stato solo un omaggio, ma un vero passaggio di testimone tra generazioni, nel nome di fair play e sport vissuti come missione e valore.
Giovani promesse e futuro del fair play nello sport
Il Premio Fair Play Menarini non si è limitato a celebrare le leggende dello sport, ma ha puntato i riflettori anche sulle nuove generazioni. Sono stati infatti assegnati i Premi “Giovani” a Nicola Nardo, Michele Vivalda e Alessandro Bugli, oltre al Premio speciale Fiamme Gialle “Studio e Sport” a Margherita Voliani, per il perfetto equilibrio tra impegno sportivo e scolastico. Un modo per ribadire che fair play e sport iniziano fin da giovani, nei piccoli gesti e nelle scelte quotidiane.
Un evento tra emozione, racconto e spettacolo
Condotta da Rachele Sangiuliano, Federica Lodi, Michele Cagiano e Omar Schillaci, con la partecipazione straordinaria di Federico Buffa, la cerimonia è stata un viaggio dentro le storie di atleti che hanno reso il mondo dello sport migliore, più umano, più giusto. Il Premio Internazionale Fair Play Menarini ha mostrato ancora una volta che lo sport, vissuto con rispetto e passione, è capace di ispirare il cambiamento.
Fair Play Menarini: uno sguardo al futuro dello sport etico
Il Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Come dichiarato da Valeria Speroni Cardi e Filippo Paganelli, membri del Board della Fondazione, l’obiettivo è già la 30ª edizione del 2026. Un altro appuntamento per celebrare il valore del fair play nello sport e promuovere modelli positivi che possano parlare ai giovani, agli appassionati e alle istituzioni. L’evento, realizzato in collaborazione con Sky TG24, ha visto il sostegno dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, insieme a partner come Sustenium, Frecciarossa, Estra e Adiacent. Per seguire le prossime iniziative, tutte all’insegna di fair play e sport, visitare il sito www.fairplaymenarini.com e i canali social ufficiali.