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I rischi del non accesso alle cure in oncologia

A causa del pericolo legato alla Pandemia COVID-19, gran parte dei pazienti affetti da malattie oncologiche o sospetti di malattia oncologica, non hanno accesso alle cure in oncologia in UK o negli USA, secondo quanto stimato in un primo studio su questa tematica, pubblicato su ResearchGate. I dati elaborati in questo studio valutano che la conseguenza di questo sarà un eccesso di decessi tra i pazienti con cancro e comorbilità multiple in entrambi i paesi durante l’attuale emergenza.

Gli autori calcolano che ci saranno 6.270 decessi in eccesso tra i malati di cancro entro un anno da ora in Inghilterra e 33.890 negli Stati Uniti (con una stima in difetto in USA perché applicata solo ai pazienti di età superiore ai 40 anni). Uno dei ricercatori, la Prof. Alvina Lai dell’ University College di Londra afferma che: “La causa sottostante registrata di questi decessi in eccesso può essere il cancro, il COVID-19 o la comorbilità (come l’infarto del miocardio). I nostri dati hanno evidenziato come i malati di cancro con multimorbidità siano un gruppo particolarmente a rischio durante l’attuale pandemia”. Lo studio è stato come prestampa e non è stato sottoposto a peer review.

Diversi esperti però hanno sottolineato prudenza su quanto indicato in termine di numeriche dallo studio, a seguito delle sostanziali incertezze legate alle metodiche utilizzate non chiare. Nonostante questo il monito è chiaro che attraverso questo studio si pone il problema di continuare a fare attenzione sull’importanza di una diagnosi precoce, di un appropriato trattamento e di una aderenza terapeutica, fattori chiave per la prevenzione e la cura di patologie complesse e gravi come quelle oncologiche. In caso contrario  tutto questo conterà risorse sprecate e vite umane perse. Dovranno cambiare l’accesso alle cure in oncologia con un coinvolgimento delle nuove tecnologie che possano consentire di compensare il minor accesso agli ospedali, attraverso più efficienti cure territoriali.

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